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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 07 MAGGIO 2024

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Miceli (M5S): “A Rende un parco per le vittime delle mafie” Mozione per intitolare l’Emoli al piccolo Cocò Campolongo

Miceli (M5S): “A Rende un parco per le vittime delle mafie” Mozione per intitolare l’Emoli al piccolo Cocò Campolongo
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Rende – Mai come in questo momento storico c’è bisogno di riaffermare il
concetto di legalità nell’area urbana cosentina. I fatti di cronaca che
giornalmente invadono i nostri giornali, le notizie di commistioni
politico-mafiose che si affacciano prepotentemente sullo scenario pubblico,
i delitti aberranti consumati in ogni angolo di questa provincia, ci
portano a ripensare la necessità di un’azione concreta da parte delle
istituzioni per riaffermare i diritti fondamentali dello Stato. È in
quest’ottica che abbiamo deciso di ripartire dal territorio e sul
territorio con un progetto di sensibilizzazione ed educazione alla legalità
che lasci dietro di sé segni tangibili e simbolicamente ben definiti.

La nostra proposta, inoltrata al sindaco di Rende, alla Giunta e a tutti i
consiglieri comunali, è quella di intitolare il parco Emoli del nostro
Comune al piccolo Cocò Campolongo, barbaramente ucciso dalla mafia il 16
gennaio 2014 alla tenera età di tre anni. Il suo omicidio dimostra, laddove
ce ne fosse ancora bisogno, la mostruosità delle organizzazioni mafiose che
in nome di un obiettivo criminale imprimono al mondo morte e distruzione.

Come Movimento 5 Stelle siamo convinti che il fenomeno mafioso si può e si
deve abbattere non solo con l’uso della forza pubblica, ma soprattutto con
una profonda opera di espansione della cultura della legalità a ogni
livello, e questa espansione culturale passa anche dalla conservazione
della memoria di onorevoli Uomini di Stato che hanno sacrificato la propria
vita per l’affermazione della legalità e dello Stato di diritto contro il
fenomeno mafioso e delle vittime innocenti barbaramente trucidate. Gli atti
e quindi i segnali di un’Amministrazione sono fondamentali per quello che
determina il percorso di legalità di un’intera comunità.

È quindi simbolica l’individuazione di un Parco, dove altri bambini come il
piccolo Cocò sono soliti giocare, come segno di speranza per un futuro
senza le barbarie mafiose per le nuove generazioni. Degli alberi possono
costituire, altresì, il segno tangibile e perenne del sacrificio di coloro
che sono stati uccisi dalla mafia solo perché facevano il proprio dovere e
solo perché credevano nei valori di giustizia e di legalità.