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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 01 MAGGIO 2024

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“Mbruagliu porta mbruagliu” Settimo appuntamento della rassegna teatrale in vernacolo “Vacantiandu”

“Mbruagliu porta mbruagliu” Settimo appuntamento della rassegna teatrale in vernacolo “Vacantiandu”
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di Lina Latelli Nucifero
Grande successo per la commedia “Mbruagliu porta mbruagliu” messa in scena al teatro Grandinetti dalla compagnia “Giovanni Vercillo” di Lamezia Terme e inserita nell’ambito della quarta edizione della rassegna teatrale in vernacolo “Vacantiandu 2015”, diretta da Walter Vasta e Nicola Morelli. Ancora una volta l’atteso spettacolo, diretto dal regista ed attore Raffaele Paonessa, ha registrato il tutto esaurito, preceduto dalla notorietà della compagnia lametina che ha lasciato un segno indelebile nella storia del teatro dialettale lametino. Gli attori, in un unico ambiente luminoso e ricostruito con semplicità e gusto sia nei colori che nell’arredamento, hanno portato in scena le vicende di una famiglia, di umili origini, ancorata a superstizioni e credenze popolari esasperate fino a rasentare la follia o il surreale o il sogno. Domina la divertente commedia una sapiente rappresentazione della vita quotidiana costellata di paure, angosce, timori, miseria ma anche di bisogni, attese, speranze ed illusioni Il benessere materiale diventa la meta tanto ambita da don Ferdinando, gestore di una lotteria, il quale nutre un profondo astio verso il suo impiegato Mario Bertolini, fortunato al gioco del lotto e innamorato di sua figlia Stella. La vicenda si complica quando Bertolini realizza una quaterna vincendo 4.000.000 con i numeri datigli in sogno dal padre del suo datore di lavoro che però sostiene che la vincita spetta a lui perché è stato suo padre a dare in sogno i numeri vincenti ( 5,6,7,8) al suo dipendente. Si entra nel contenzioso ma alla fine il biglietto vincente viene assegnato a Bertolini al quale don Ferdinando manda delle maledizioni, che, purtroppo si concretizzano spaventando a morte il povero malcapitato che, pur di non morire e vivere tranquillamente, rinuncia al biglietto vincente. Don Ferdinando preleva la vincita e la dà in dote alla figlia che finalmente può sposare il suo amato Bertolini. Lo spettacolo ha conquistato subito il pubblico che ha manifestato il suo gradimento applaudendo, anche a scena aperta, i bravi attori per loro spontaneità e determinazione di interpretazione e la capacità di evidenziare, anche con la fisicità, la comicità delle battute pronunciate in un chiaro dialetto lametino, intriso di termini, forse non del tutto conosciuti dalle nuove generazioni. Il ritmo è stato sempre equilibrato e gradevole. A conclusione della serata è stata consegnata la maschera, simbolo della rassegna teatrale lametina, alla compagnia “ Giovanni Vercillo”. Attori e personaggi: Raffaele Paonessa ( don Ferdinando), Lidia Macri (la moglie Concetta), Marta Serra (la figlia Stella), Pino Persico (l’uomo di fatica Ntoni), Gianluca Muraca (l’impiegato Mario Bertolini), Biagio Colacino (l’avvocato Lorenzo Strumillo), Luisa Vaccaro (la cameriera Mariuzza), Giovanni Paolo D’Ippolito (il coinquilino Vittorio Frungillo) e Gennaro Palmieri (il coinquilino Luigi Frungillo).