di Giuseppe Campisi

L’eliminazione (immeritata) arrivata alla decima puntata del cooking show Masterchef Italia, sesta edizione, non ha certamente mutato il carattere e la passione della talentuosa chef calabrese di San Giorgio Morgeto, Loredana Martori, che nel corso del programma ha potuto dimostrare la sua poliedricità dietro i fornelli. Qualità apprezzate e riconosciute dagli stessi quattro giudici che hanno dovuto, per evidenza, tributarle l’onore delle “armi” decretando una resa arrivata obtorto collo e per via della cottura improvvida di un piatto figlio di uno sfortunato duello (quello con la concorrente Gloria) che, diversamente, le avrebbe consentito di arrivare fino in fondo al programma nel quale ha potuto confermare, ed anzi amplificare, le sue doti in cucina. Resta la soddisfazione di essere stata nella pattuglia dei fantastici 6 e di aver accarezzato (concretamente) il sogno di vincere trasmissione e titolo. Gli occhi azzurre della sangiorgese Loredana, non hanno tradito la sua natura di combattente, di una cuoca amatoriale sì ma che ha dato il meglio di sé, lottando, vincendo prove e test, facendo squadra, essendo persino leader affamata di vittorie, com’era giusto che fosse non risparmiandosi ad apprendere e curiosare. Facendo insomma la sua parte, essendo stata innovativa e tradizionale allo stesso tempo. Nel suo “se non rischi non cresci” è rinchiusa tutta l’essenza, lo spirito del gioco a cui ha voluto partecipare non per fare numero ma per dimostrare un talento. Il suo, che c’è ed è innegabile.

Una eliminazione inaspettata quanto, forse, immeritata per via dell’unico vero grande “errore” commesso in dieci puntate ma che di certo non diminuirà la sua grinta e la sua voglia di cucinare e sperimentare e che ha avuto pure il merito di far discutere molto anche sui social dove i fans degli aspiranti Masterchef rimasti in gara hanno perorato questa o quella causa con commenti o critiche più o meno pungenti. Cosa resta alla giovane e brillante cuoca calabrese? Innanzitutto una importante vetrina televisiva al fianco di chef stellati che le hanno offerto davanti e dietro le quinte una vera e propria master class di cucina, spronando ed accrescendo le sue conoscenze, arricchendo un bagaglio che certamente non tarderà a mettere a frutto ma anche tutta l’esperienza maturata in un antagonismo costruttivo utile a saggiare, in una competizione vera con tempi contingentati, la sua perizia culinaria con risultati davvero eccellenti e che, vien da pensare, non sarà passata inosservata agli occhi di qualche gourmet o brigata di cucina importante che, da qualche parte in Italia o altrove, staranno pensando di reclamarne talento e prestazioni. Loredana con il suo impegno a Masterchef, in fondo, è stata la lampante dimostrazione dell’esistenza di quel bel pezzo di sud migliore che attende il riscatto e che per farlo si rimbocca le maniche, confutando con la caparbietà di chi ha chiari i propri mezzi e le proprie potenzialità, pregiudizi e preconcetti. Facendo sognare, anzi, assaporare a tutti i calabresi un’altra Calabria possibile. Guardando tutti negli occhi, alla pari, con ingegno e gusto secondi a nessuno. E soprattutto che di tutto, non resterà semplicemente un grembiule appeso o un incidente di percorso. Basta volerlo. Perché chi ha talento non teme sfortuna. Brava Loredana.