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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 01 MAGGIO 2024

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Marziale, la rissa sul lungomare non ha niente di “reggino” Il Presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori, che aggiunge, “La violenza, ancor più se di gruppo, come risoluzione a finanche scaramucce di poco rilievo"

Marziale, la rissa sul lungomare non ha niente di “reggino” Il Presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori, che aggiunge, “La violenza, ancor più se di gruppo, come risoluzione a finanche scaramucce di poco rilievo"

“L’indegna gazzarra scatenatasi tra giovanissimi sul lungomare di Reggio Calabria non ha niente di “reggino” ne di “calabrese”, ma sa tanto di globalizzazione”: è quanto dichiara il sociologo Antonio Marziale, presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori, che aggiunge: “La violenza, ancor più se di gruppo, come risoluzione a finanche scaramucce di poco rilievo, è una sorta di status symbol dei tempi correnti, alimentato da un sistema mediale filmico e ludico, come i videogiochi, laddove vince il più violento. Una tendenza – continua il sociologo – eradicata ormai in ogni angolo del mondo e che non riguarda soltanto i minorenni”.
Per il presidente dell’Osservatorio: “La crisi che pervade le istituzioni politiche, giudiziarie, religiose, ha creato una vera e propria anomia fra la gente, adolescenti compresi, per cui il “fai da te” a caratterizzazione violenta, è visto come dimostrazione della ragione. Mettiamoci, poi, il sempre più diradato controllo genitoriale e la “bomba” è innescata”.
“Occorre – osserva Marziale – un patto di intesa sempre più forte e credibile tra istituzioni educative, scuola e famiglia in primis. Servono esempi adulti di riferimento ed è assolutamente importante che il sistema di controllo e di repressione mostri di avere muscoli d’acciaio, perché le dimostrazioni di debolezza e i facili perdonismi finiscono inesorabilmente per alimentare questa tendenza, ascrivibile ben oltre la voce “devianza”.