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TAURIANOVA (RC), SABATO 20 APRILE 2024

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Marziale, “il mio mandato istituzionale di Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, è cessato” "La comunicazione si rende necessaria perché un numero esponenziale di persone mi contatta sui social, ignara della cessazione del mandato, richiedendo interventi che non mi è possibile prendere in carico, in un momento storico in cui della figura del Garante c'era bisogno più che mai"

Marziale, “il mio mandato istituzionale di Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, è cessato” "La comunicazione si rende necessaria perché un numero esponenziale di persone mi contatta sui social, ignara della cessazione del mandato, richiedendo interventi che non mi è possibile prendere in carico, in un momento storico in cui della figura del Garante c'era bisogno più che mai"

“Mi preme comunicare che, con decorrenza 24 giugno scorso, il mio mandato istituzionale di Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, è cessato”: è quanto dichiara il sociologo Antonio Marziale, che ha ricoperto il delicatissimo ruolo dal 19 aprile 2016.
“La comunicazione – spiega Marziale – si rende necessaria perché un numero esponenziale di persone mi contatta sui social, ignara della cessazione del mandato, richiedendo interventi che non mi è possibile prendere in carico, in un momento storico in cui della figura del Garante c’era bisogno più che mai”.
“Gli indirizzi e-mail istituzionali sono stati, ovviamente, disabilitati e l’Ufficio non è di fatto costituito – continua Marziale – pertanto ciò che ai più appare come una mancata risposta, o una mancata presa in carico, in realtà è perché il Garante in Calabria non c’è”.
“Il Consiglio Regionale – spiega il sociologo – ha fatto i bandi e si era prossimi alla calendarizzazione della nomina del Garante, ma la morte della Presidente Jole Santelli decreta di fatto la fine della legislatura, per cui è tutto da rifare”.
Marziale, che continua ad occuparsi di tutela dei minori in qualità di presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori e consulente della Commissione parlamentare d’inchiesta per i fatti accaduti presso la Comunità “Il Forteto”, tiene e precisare che: “Nel corso del mio mandato, oltre all’istituzione della prima Terapia Intensiva Pediatrica in Calabria, attiva presso l’Ospedale “Annunziata” di Cosenza, sono state trattate oltre 900 richieste, il 92% delle quali andate a buon esito e non esiste un solo bambino che non abbia ricevuto risposta. Il problema – continua il sociologo – è da inquadrarsi nell’assurdità della legge istitutiva, che svuota un ruolo così delicato ed importante, quand’invece, come in tutte le altre Regioni, avrebbe dovuto contemplare una proroga del Garante uscente fino a nomina del nuovo”.
Il già Garante Marziale conclude: “Durante il periodo di vacatio, le persone possono comunque rivolgersi all’Autorità Garante nazionale, anch’esso ufficio paradossalmente in attesa di nuova nomina”.