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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 29 APRILE 2024

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Mario Cannizzaro: Lettera semiseria all’umanista Erasmo Da Rotterdam, autore dell’ “Elogio della follia”

Mario Cannizzaro: Lettera semiseria all’umanista Erasmo Da Rotterdam, autore dell’ “Elogio della follia”

 

Secondo l’autore di “Quel che scrissi… scrissi!” “l’Estate Taurianovese è stata caratterizzata dal propagarsi di eccelse manifestazioni culturali da fare impallidire la Biennale di Venezia, il Nobel di Stoccolma e la Divina Commedia del fiorentino Dante”. E per affermare ciò ha scomodato tutto l’Olimpo, il Parnaso e dintorni. Ma c’è da credergli?

di Mario Cannizzaro

Mario Cannizzaro: Lettera semiseria all’umanista Erasmo Da Rotterdam, autore dell’ “Elogio della follia”

Secondo l’autore di “Quel che scrissi… scrissi!” “l’Estate Taurianovese è stata caratterizzata dal propagarsi di eccelse manifestazioni culturali da fare impallidire la Biennale di Venezia, il Nobel di Stoccolma e la Divina Commedia del fiorentino Dante”. E per affermare ciò ha scomodato tutto l’Olimpo, il Parnaso e dintorni. Ma c’è da credergli?

 

REGGIO CALABRIA – Secondo l’autore di “Quel che scrissi… scrissi!” “l’Estate Taurianoveseè stata caratterizzata dal propagarsi di eccelse manifestazioni culturali da fare impallidire la Biennale di Venezia, il Nobel di Stoccolma e la Divina Commedia del fiorentino Dante”. E per affermare ciò ha scomodato tutto l’Olimpo, il Parnaso e dintorni. Ma c’è da credergli?

Carissimo fraterno amico e collega Erasmo, per informarti dell’avvenuta pubblicazione della mia settima creatura letteraria (sette quanto le meraviglie del mondo) dall’esilarante titolo “Quel che scrissi …scrissi”, nella quale vengono rievocati circa trent’anni di vita sociale e politica di fatti e di eventi vissuti a Taurianova, alternando il serio al faceto, l’umorismo irriverente di costume e di politica all’intervista e alla cronaca minuta, la lirica del racconto struggente alla poesia giocosa (vedi il Quotidiano della Calabria del 25 – 09 – 2011), il tutto estrapolato dai periodici taurianovesi Questacittà e Arianova.

Carissimo fraterno collega Erasmo, è stato un vero trionfo, grazie anche alla prodigiosa collaborazione morale ed economica dell’Amministrazione Comunale taurianovese, notoriamente molto attenta alle problematiche culturali della Città. In effetti la recente Estate taurianovese-

È stato un autentico pullulare di forti saperi e conoscenze culturali, allestiti, preparati ed ideati dai Teofrasto, Cicerone, Nestore, Ànoia, e da Cronide, ai quali vanno aggiunti i sostenitore di turno che spaziano dalla ninfa Ignoranza, a Filautìa, a Colakìa, a Lete, da Misoponìa, a Edone, a Trifè, a Como e a Ipno, con la partecipazione straordinaria degli immancabili Satiri. Veramente capolavori di straordinaria e prorompente vitalità e brio culturale. Vi prego: umanista poeta latinista Francesco Sofia Alessio, prof. filosofo Antonino Renda, colto arciprete mons. Francesco De Luca e insigne professoressa e scrittrice Isabella Loschiavo, perdonateli!…Perché  non sanno quello che fanno. Veramente è stata un’estate culturale da sogno, dove l’arte, la scienza e la letteratura hanno trionfato: trippa e “suriaca”, sangria, “carni i porcu”, “ ‘zzipanguli”, “sotizza”, “carni i crapa”, orge di tarantelle indiavolate hanno degnamente sostituito la cultura e il sapere taurianovese per la strafelicità della follia (alfa di tutti gli dei) e per la teoria di Sofocle (“Non aver senno è la vita più dolce”) e di Nestore con le sue parole dolci e non di Achille con le sue frasi acide e astiose.

Carissimo fratello e collega Erasmo, sono molto contento del mio settimo libro, che racconta in un serrato excursus momenti salienti nella storia sociale e politica di Taurianova attraverso scenari pittoreschi e intuizioni apocalittiche, tra rimandi e citazioni erudite, parafrasi e parodie dell’assurdo che provocano nel lettore un sorriso anche se talvolta è un po’ amaro. (Il Quotidiano della Calabria del 25 – 09 – 2011).

Caro fraterno collega Erasmo, ti ringrazio per la tua pazienza e un grazie GIGANTESCO invio ancora una volta all’Amministrazione Comunale di Taurianova capitanata da Teofrasto, Cicerone, Nestore, Ànoia e Cronide, per aver (senza badare a spese e con promesse false e da marinai) collaborato per proiettare la cultura taurianovese nelle sue giuste dimensioni, tramite anche la lettura dei libri di scrittori locali. Un velo pietoso e misericordioso sui sostenitori di turno, di Teofrasto e soci.

redazione@approdonews.it