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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 05 MAGGIO 2024

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Marilina Intrieri parla della vicenda Scajola

Marilina Intrieri parla della vicenda Scajola

Alcune testate giornalistiche hanno ipotizzato un suo coinvolgimento nell’inchiesta

Marilina Intrieri parla della vicenda Scajola

Alcune testate giornalistiche hanno ipotizzato un suo coinvolgimento nell’inchiesta

 

Il Corriere della Sera,in data odierna e il Corriere della Calabria,edizione online di
ieri, propalando notizie coperte da segreto istruttorio, hanno dato risalto,tra l’altro,
ad una mia visita all’On Scajola, collega parlamentare, ex Ministro dell’interno,con
l’intento di confondere i lettori per farmi ritenere,a torto tra le persone oggetto
dell’indagine
Il Corriere di Calabria e l l Corriere della Sera dovranno rispondere della diffusione
di ipotesi di reato coperte da segreto istruttorio e auspico che gli organi inquirenti ai
quali mi rivolgerò nelle forme dovute,possano accertare, chi si sia reso responsabile
di averle diffuse.
Contestualmente rappresenterò al Ministro della Giustizia quanto sia davvero
difficile in Calabria per la magistratura portare avanti indagini delicatissime se
all’interno del sistema giustizia si annidano talpe che vanno,assolutamente, scoperte.
Da rappresentante delle istituzioni ho avuto più volte occasione di dire che la mafia si
costruisce anche l’antimafia e gran parte della stampa ,oggi purtroppo, gestisce il suo
potere tentando di condizionare le poche persone libere.
E’ davvero particolare che ogni volta che mi occupo di qualcosa che infastidisce la
mafia io sia oggetto di notizie giornalistiche prive di senso come questa:in questo
momento, da garante dell’infanzia,sto svolgendo un’attività a favore del diritto alla
educazione dei figli di mafia attraverso il loro allontanamento dalle famiglie di
origine ex artt. 330 e 333 C.C. alla luce degli importantissimi provvedimenti che il
Tribunale per i Minorenni di Reggio Calabria sta assumendo da circa un anno.
Qualche mese addietro le stesse testate giornalistiche diffusero la falsa notizia che io
mi sarei rifiutata di far visita ai minori del campo profughi di Crotone per non essere
stata appellata col titolo di onorevole mentre ,in quel momento,stavo accertando che
l’Ente gestore di Isola capo Rizzuto non erogava ai profughi, i servizi dovuti, pur
intascando milioni di euro,come da convenzione.
Eppure se nel nostro Paese ciascuno facesse il suo dovere e tutti gli organi di
informazione non indebolissero l’azione di valorosi magistrati propalando, come in
questo caso, ocumenti oggetto d’indagine,e non usassero l’informazione come una
clava, credo ci sarebbe speranza per un futuro migliore.