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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 08 DICEMBRE 2024

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Mare pulito, 25 le Bandiere Blu 2024 in Calabria Assegnate dalla Fee (Foundation for Environmental Education)

Mare pulito, 25 le Bandiere Blu 2024 in Calabria Assegnate dalla Fee (Foundation for Environmental Education)

25 le Bandiere Blu 2024 in Calabria, new entry nel Vibonese
Parghelia (Costa dei Monaci/Bordila, La Grazia/Vardano, Michelino, La Tonnara) si affianca alla riconfermata Tropea (Marina del Convento, Marina dell’Isola, Rocca Nettuno)

Sono venticinque, una in più rispetto all’anno scorso le Bandiere Blu 2024 assegnate dalla Fee (Foundation for Environmental Education). In Calabria new entry Parghelia (Costa dei Monaci/Bordila, La Grazia/Vardano, Michelino, La Tonnara) in provincia di Vibo Valentia che si affianca alla riconfermata Tropea (Marina del Convento, Marina dell’Isola, Rocca Nettuno). In provincia di Cosenza il riconoscimento è andato a Tortora (La Pineta/Fiume Noce), Praia a Mare (Camping Internazionale/ Punta Fiuzzi), San Nicola Arcella (Arcomagno/Canale Grande Marinella), Santa Maria del Cedro (Chiatta in Ferro – Abatemarco), Diamante (Cirella, Scogliera Cirella, Pietrarossa), Rocca Imperiale (Marina di Rocca Imperiale), Roseto Capo Spulico (Lungomare), Trebisacce – Lungomare Sud (Riviera dei Saraceni – Viale Magna Grecia), Villapiana (Villapiana Scalo, Villapiana Lido); in provincia di Crotone Bandiera Blu a Cirò Marina (Punta Alice, Cervara/ Madonna di Mare), Melissa (Litorale Torre Melissa), Isola Capo Rizzuto (Le Castella); in provincia di Catanzaro riconoscimento a Sellia Marina (Località Ruggero/San Vincenzo – Sena/Jonio – Rivachiara), Catanzaro (Giovino), Soverato (Baia Dell’Ippocampo); in provincia di Reggio Calabria Bandiera Blu a Caulonia (Lido), Roccella Ionica (Lido), Siderno (Litorale). Due gli approdi Bandiera Blu 2024: il Porto delle Grazie a Roccella Jonica, in provincia di reggio calabria e la darsena turistica del Porto di Cetraro, in provincia di Cosenza.

Le Bandiere Blu 2024 sono state assegnate dalla Foundation for Environmental Education (FEE) ai Comuni rivieraschi e agli approdi turistici e annunciate questa mattina alla presenza dei sindaci, nel corso della cerimonia di premiazione svoltasi a Roma presso la sede del CNR, per la trentottesima edizione. È intervenuto il Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare Nello Musumeci.

Nella fase di valutazione portata avanti dalla Commissione secondo un rigido schema procedurale, hanno dato il loro contributo diversi Enti Istituzionali tra i quali il Ministero del Turismo; il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste; il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica; l’Istituto Superiore di Sanità; gli Ordini dei Chimici e dei Fisici; il Consiglio Nazionale delle Ricerche; università quali l’Università della Tuscia- Laboratorio di Ecologia Marina e l’Università per Stranieri di Perugia; nonché organismi privati quali i Sindacati Balneari (SIB-Confcommercio – FIBA – Confesercenti).

La successiva approvazione da parte della Giuria internazionale ha portato al raggiungimento del risultato finale.

Nel corso della manifestazione sono state premiate quelle località le cui acque di balneazione sono risultate eccellenti negli ultimi 4 anni, come stabilito dai risultati delle analisi che, nel corso degli ultimi quattro anni, le ARPA (Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente) hanno effettuato nell’ambito del Programma Nazionale di monitoraggio, condotto dal Ministero della Salute. I Comuni hanno potuto presentare direttamente tali risultati, in quanto c’è piena corrispondenza tra quanto richiesto dalla FEE e quanto effettuato dalle ARPA, in termini di numero di campionamenti e di indicatori microbiologici misurati.

I 32 criteri del programma vengono aggiornati periodicamente in modo tale da spingere le amministrazioni locali partecipanti ad impegnarsi per risolvere, e migliorare nel tempo, le problematiche relative alla gestione del territorio al fine di una attenta salvaguardia dell’ambiente.

Grande rilievo viene dato alla gestione del territorio messa in atto dalle Amministrazioni comunali. Tra gli indicatori considerati ci sono: l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione; la percentuale di allacci fognari; la gestione dei rifiuti; l’accessibilità; la sicurezza dei bagnanti; la cura dell’arredo urbano e delle spiagge; la mobilità sostenibile; l’educazione ambientale; la valorizzazione delle aree naturalistiche; le iniziative promosse dalle Amministrazioni per una migliore vivibilità nel periodo estivo. Non bisogna inoltre dimenticare l’azione di sensibilizzazione intrapresa affinché i Comuni portino avanti un processo di certificazione delle loro attività istituzionali e delle strutture turistiche che insistono sul loro territorio.

Ricordiamo quali sono i criteri, imperativi e guida, per l’assegnazione della Bandiera Blu: assoluta validità delle acque di balneazione secondo regole più restrittive di quelle previste dalla normativa nazionale sulla balneazione (solo quelle classificate come “eccellenti” negli ultimi quattro anni); regolari campionamenti delle acque effettuati nel corso della stagione estiva; tali criteri sono imperativi e solo se rispettati si può accedere alle successive valutazioni; efficienza della depurazione delle acque reflue e della rete fognaria allacciata almeno all’80% su tutto il territorio comunale; raccolta differenziata, corretta gestione dei rifiuti pericolosi; vaste aree pedonali, piste ciclabili, arredo urbano curato, aree verdi; spiagge dotate di tutti i servizi e di personale addetto al salvamento, accessibilità per tutti (abbattimento delle barriere architettoniche); ampio spazio dedicato ai corsi d’educazione ambientale, rivolti in particolare alle scuole ed ai giovani, ai turisti e residenti; diffusione dell’informazione su Bandiera Blu, pubblicazione dei dati sulle acque di balneazione; strutture alberghiere, servizi d’utilità pubblica sanitaria, informazioni turistiche, segnaletica aggiornata; certificazione ambientale e/o delle procedure delle attività istituzionali e delle strutture turistiche presenti sul territorio comunale; presenza d’attività di pesca ben inserita nel contesto della località marina.