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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 25 APRILE 2024

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Marcianò e Iatì, Idrorhegion e AVR, altro smacco per gli “illusionismi” di Falcomatà ANAC boccia l’affidamento a Castore

Marcianò e Iatì, Idrorhegion e AVR, altro smacco per gli “illusionismi” di Falcomatà ANAC boccia l’affidamento  a Castore

Ultimamente in occasione di un nostro commento sull’inversione dirotta nella gestione dei rifiuti da parte del Comune di Reggio Calabria,abbiamo avuto modo di evidenziare come la tanto sbandieratainternalizzazione dei servizi pubblici, con affidamento alla societa inhouse Castore, si sarebbe rivelata impraticabile perche in contrastocon la normativa vigente nonche per problematiche di natura tecnico-amministrativa. Questo nostro convincimento, gia puntualmente espresso in uncomunicato dello scorso 8 febbraio 2021, frutto di un’attenta letturadelle pronunce e decisioni adottate dalle competenti Autorita e dallagiustizia amministrativa e stato confermato dall’ANAC il 10 marzo2021, in riscontro alla richiesta di parere avanzatadall’Amministrazione comunale, avente ad oggetto “Affidamentoservizi pubblici locali-clausola sociale- richiesta di parere”.Con il suddetto parere, l’ANAC smonta il percorso gia illustrato nellaprecedente consiliatura, con convincimento da illusionista, dal sindacoFalcomata e dai suoi assessori e ribadito con piglio edittale nel corsodella campagna elettorale di settembre.Tre pagine e mezzo che “ricordano” all’Amministrazione comunalecome l’Autorita , la giustizia amministrativa e la Corte dei Conti si sianogia chiaramente espresse sull’oggetto del parere richiesto condecisioni, linee guida e sentenze.Di questo parere, trasmesso per pec al sindaco Falcomata e cheinviamo noi oggi agli organi di stampa affinche venga divulgato, non estata data alcuna notizia alla cittadinanza, nonostantel’internalizzazione (ovvero l’assunzione diretta, senza concorso) deidipendenti di Idrorhegion e di AVR – le societa che gestiscono oggi iservizi pubblici essenziali di depurazione, fognatura e raccolta rifiuti –abbia costituito il fulcro della propaganda elettorale di Falcomata ,prima e durante il ballottaggio, argomento poi progressivamentedimenticato e abbandonato. Oggi scopriamo il perche .Nell’attesa di conoscere la “reazione” dell’Amministrazione in meritoalla sonora bocciatura del piano di Falcomata da parte dell’ANAC,riteniamo opportuno evidenziare di seguito i due principi cardine che
dovranno vincolare le scelte future dell’Amministrazione comunale eche potrebbero avere ripercussioni sul mantenimento del livellooccupazionale attualmente assicurato nella gestione di servizi pubblicidalle societa AVR e Idrorhegion. 1)L’affidamento diretto di un servizio pubblico in favore di una societain house e possibile solo ove ricorrano i presupposti previsti dallanormativa vigente (Codice dei contratti pubblici e Testo unico inmateria di societa a partecipazione pubblica) le cui disposizioni,pienamente compatibili con la normativa europea, necessitano di unalettura congiunta per una loro corretta applicazione da parte dellestazioni appaltanti: l’affidamento in house e possibile solo sel’Amministrazione che intende procedervi dimostri con dati concretiche esso e pi u conveniente, sia in termini economici che in termini diefficienza del servizio nell’interesse dei cittadini utenti, rispetto alricorso al mercato (ovvero rispetto all’affidamento ad operatoriindustriali privati esperti di settore o a societa miste). Una regola chesar a ulteriormente rafforzata nelle prossime riforme previste dalPNRR (Piano nazionale di ripresa e resilienza).2)La clausola sociale volta a promuovere la stabilita occupazionale delpersonale impiegato non e legittima nel caso di reinternalizzazione delservizio anche se affidato ad un organismo in house (ndr societaCastore), perche comporterebbe un aggiramento del principiocostituzionale di accesso al pubblico impiego mediante concorso.La clausola sociale e infatti ammissibile solo nei casi di affidamento dicontratti pubblici a soggetti terzi mediante procedura ad evidenzapubblica, con espressa previsione della stessa negli atti di gara, purnon comportando alcun obbligo per l’impresa aggiudicataria diassumere a tempo indeterminato ed in forma automatica egeneralizzata il personale gia utilizzato dalla precedente impresa (ndrAVR e Idroreghion).Riteniamo importante ricordare le predette regole inderogabili,ribadite ancora una volta dall’ANAC, affinche i cittadini (in particolarei malcapitati lavoratori delle predette societa ) non si facciano ancorauna volta ammaliare da false promesse di facili ma impossibiliassunzioni, durante la prossima campagna elettorale che auspichiamoessere imminente, una volta che il sindaco Falcomata , tra broglielettorali e insuccessi amministrativi, si sara finalmente dimesso.
Insuccessi amministrativi dei quali si tornera presto a parlare, apartire dalle innumerevoli proroghe, tutte illegittime, dispostedall’Amministrazione comunale in favore di AVR e di Idrorhegion, aconferma dell’allergia di Falcomata al mercato e alla liberaconcorrenza tra imprese.