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Marafioti (Pd), “Quanto ci costa Massimo Grimaldi?”

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Riceviamo e pubblichiamo

In questi mesi abbiamo vissuto di tutto.
Spesso mi chiedono, a ragion veduta, cosa stia combinando di bello la mirabolante amministrazione
capitanata dal Sindaco Roy Biasi ed io, in oggettiva difficoltà, fatico a rispondere. Ciò accade perché,
carte alla mano, dall’insediamento ad ora, di concreto non v’è nulla. Non c’è un cantiere, non c’è
programma, non c’è un investimento. Soprattutto i problemi preesistenti sono ancora lì, sotto gli occhi
attoniti di tutti i cittadini. Ci si chiede, dunque, cos’è cambiato in questi anni? Taurianova ha,
oggettivamente, migliorato la sua condizione? Il paese ha, concretamente, investito in qualcosa che
vedrà la luce, prima o poi? L’unica risposta che i cittadini, non soltanto il sottoscritto, può dare, è la
seguente: a Taurianova l’amministrazione organizza le feste. Che sia sotto la luce del sole o sotto i
neon delle luminarie è lo stesso. Taurianova è il paese in cui si balla e si ride, a detta dell’Assessore.
Ciò è comprovato dall’incredibile mole di atti e delibere che impegnano il Comune per cifre esorbitanti
nell’organizzazione di pseudo manifestazioni che all’indomani cadono nel dimenticatoio. L’esborso dei
contribuenti – noi cittadini, per intenderci – è notevole, per non dire assurdo se ragionassimo con un
minimo di senso di responsabilità. Cito solo alcuni aspetti che sarebbero prioritari, oltre che saggi,
rispetto a quanto promosso dalla premiata ditta Grimaldi&Biasi. A Taurianova l’urbanistica è bloccata,
e con essa tutto il settore edilizio, i commercianti, gli artigiani, i professionisti. Le urbanizzazioni sono
bloccate, in spregio alle mitiche promesse elettorali del Sindaco e della sua amministrazione. Di lavori
pubblici non v’è traccia, cantieri quali il Palazzetto dello Sport e il Cinema Teatro, sono effigi del
fallimento degli attuali amministratori. Interi quartieri sono al buio, da mesi, così come ancora persiste
l’annosa questione della potabilità dell’acqua. Le tariffe sono alle stelle, sproporzionate
all’inverosimile se paragonate al servizio di cui usufruiamo o al mercato corrente. Con tanta
superficialità, e senza tener conto della grave situazione economica e amministrativa che attraversa
la nostra comunità, l’Assessore Grimaldi d’accordo col Sindaco Biasi ha pensato, da gran lungimirante
nonché virtuoso servitore delle Istituzioni, di spendere ben 145mila euro nell’organizzazione delle
ultime manifestazioni che lo ritraggono come protagonista assoluto, 150mila se arrotondiamo per
difetto considerando solo alcune delle liquidazioni avvenute dopo e magistralmente inserite sotto
altre voci di spesa. Ma chiudiamo un occhio, glielo concediamo, anzi gli abboniamo pure i 700€ spesi
per la realizzazione del suo costume di Carnevale.
L’illuminato Grimaldi, in barba a qualsivoglia rispetto di pratiche conformi alla “sostenibilità
ambientale ed economica”, solo per l’installazione delle magnifiche luminarie, nei mesi considerati –
ossia da giugno a marzo – ha inteso spendere circa 30mila euro, perché che sia giorno o che sia notte,
che sia estate o che sia inverno, le vie del paese vanno illuminate da lucine e suppellettili piuttosto che
da lampioni funzionanti, magari a risparmio energetico, per dirne una. Sempre lui, l’Amadeus della
Piana, ha impegnato gli uffici comunali per la stesura di più di 70 atti concernenti le sue manifestazioni.
Un’enormità se pensiamo che ne basterebbe una e qualche migliaio di euro per sistemare le buche
che “arredano” il nostro paese. Il format scelto dalla direzione artistica della nostra città è sempre lo
stesso: luci, musica, giostre, bancarelle. Una festa patronale infinita che, sottolineo, ci è costata
150mila euro di soldi pubblici, senza considerare le donazioni dei commercianti taurianovesi. E cosa
rimane di tutto ciò? Grimaldi s’è forse impegnato a storicizzare qualche manifestazione? Ha per caso
inteso programmare iniziative culturali di rilievo e risonanza? Ha magari, accidentalmente, promosso
o valorizzato il territorio? La risposta purtroppo è una sola, ed è negativa. Il lavoro svolto dall’Assessore
Grimaldi, seppur votato nel dare “gioia”, come dice lui, al paese, è assolutamente incoerente con
qualsivoglia pratica che abbia un minimo senso di responsabilità. Amministrare, l’ho detto più volte,
non può tradursi solo nell’indirizzare gli uffici a spendere e spandere perché lo dice il Sindaco o
l’Assessore di turno. Le feste, le luminarie o qualunque iniziativa di carattere popolare, sono la
normalità in ogni amministrazione, ma il sacrificio economico per sostenerle deve essere
proporzionale a tutto il resto. L’esperienza mi insegna che a questo aspetto, così come è stato per altri
già portati all’attenzione dell’amministrazione, si risponderà con le classiche e banali litanie, utili per
acchiappare like e commenti commiseranti ma assolutamente inadatte ad affrontare le problematiche
poste in essere, spero nel tempo si migliori anche questo atteggiamento.
Ribadisco, feste e festini sono secondari rispetto alle criticità che attanagliano il paese. 150 mila euro
spesi fra estate e Carnevale sono troppi anche per comuni con ben altre capacità di spesa e
sicuramente minori criticità. Taurianova, come detto in precedenza, avrebbe ben altre cose a cui
pensare, l’auspicio è che prima o poi qualcuno dell’amministrazione inizi davvero ad occuparsene.
Simone Marafioti
Capogruppo Partito Democratico