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TAURIANOVA (RC), SABATO 04 MAGGIO 2024

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Mancata convocazione Consiglio comunale Locri, la denuncia del gruppo Impegno e Trasparenza – Pd

“Grave violazione delle norme statutarie”

Mancata convocazione Consiglio comunale Locri, la denuncia del gruppo Impegno e Trasparenza – Pd

“Grave violazione delle norme statutarie”

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:

Il Gruppo consiliare Impegno e Trasparenza – P.D. alla luce della mancata convocazione del
consiglio comunale richiesto lo scorso 10 febbraio con nota prot. 2467 per discutere in merito alle
problematiche relative al personale comunale ed alla situazione degli Enti controllati o partecipati
dal Comune, non può non evidenziare la grave violazione delle norme statutarie che impedisce il
confronto su argomenti di grandissima rilevanza e denota, stante la mancata indicazione dei motivi
che hanno impedito di convocare nei termini la massima assise cittadina, una scarsa considerazione
delle regole democratiche.
La richiesta, formulata ormai venti giorni fa, si era resa necessaria per discutere pubblicamente, tra
l’altro, della delicata situazione di molti dipendenti comunali, trenta dei quali rischiano di essere
allontanati dal mondo del lavoro ed il cui futuro resta ad oggi molto dubbio. Non tranquillizzano le
notizie che vengono diffuse sull’argomento da autorevoli esponenti della Giunta Municipale che
tentano di minimizzare la rilevanza dei rilievi mossi dal Ministero in merito alla nuova dotazione
organica ed al piano di riequilibrio pluriennale, attualmente sotto esame. Non può non preoccupare
la giustificazione mossa, da ultimo, per far slittare il prepensionamento di ben 17 dipendenti,
dovuto, secondo le affermazioni del vicesindaco, all’emanazione di una circolare esplicativa che
avrebbe imposto la necessità del preavviso di sei mesi per il collocamento in quiescenza; è evidente
che se queste indicazioni possono essere accettate acriticamente da alcuni non può essere taciuto
non solo che tale circostanza era già stata da tempo segnalata da molti altri osservatori ma anche
che la stessa circolare esplicativa è stata emanata il 29/7/2013, addirittura prima che il Comune di
Locri decidesse di applicare la procedura dei prepensionamenti: altro che norma sopravvenuta.
E’ di un paio di giorni fa la notizia, taciuta dall’Amministrazione, di un’altra richiesta di chiarimenti
inviata dalla Commissione ministeriale che sta valutando il piano di riequilibrio, che evidenzia
diverse criticità in merito alla mancata valutazione dei debiti fuori bilancio (argomento più volte
proposto, senza esito, dal nostro gruppo consiliare), allo stanziamento IMU previsto nel bilancio
2013, alle misure adottate per la lotta all’evasione tributaria, solo per citarne alcune.
Ad oggi non è dato sapere cosa l’Amministrazione comunale abbia risposto in merito ai significativi
rilevi mossi dal Ministero dell’Interno, in merito alla nuova dotazione organica, con la nota del 13/2
dalla quale si evince che addirittura gli attuali amministratori non si erano neanche preoccupati di
comunicare, come dovuto, allo stesso Ufficio la revoca, dagli stessi adottata subito dopo
l’insediamento, di tutte le delibere adottate dalla Commissaria prefettizia in materia di personale.
Questa situazione d’incertezza non può, sicuramente, giovare ad alcuno: né ai dipendenti, né a tutta
la Città.
Quale frutto hanno portato le trionfali rassicurazioni cha hanno accompagnato i numerosi viaggi
nella capitale? 2
Quale la risposta che è stata o verrà fornita al Ministero in merito alla dotazione organica? E
soprattutto, quale sarà la sorte dei 30 dipendenti comunali già considerati in soprannumero? E i 17
dipendenti che erano stati accompagnati alla pensione e che sono stati, di fatto, richiamati in
servizio, ricominceranno a lavorare a pieno regime ovvero saranno posti in disponibilità? E dal 1
settembre sarà garantita loro la regolare pensione o rischiano di diventare esodati? Come si può
pensare di far fronte al mancato risparmio sulla spesa del personale per questi sei mesi di preavviso
utilizzando, per come detto dal vicesindaco, cospicui fondi assegnati al Comune in virtù di una
sentenza che sono, in realtà, vincolati ad uno specifico, diverso, utilizzo?
Quale risposta si intende fornire al Ministero in merito ai chiarimenti richiesti per il piano di
riequilibrio?
Si vuole finalmente prendere coscienza dell’obbligo di valutare i debiti fuori bilancio? In quale
modo si vuole chiarire ed aggiornare il dato relativo ai debiti potenziali pari a quasi 10milioni di
euro?

E’ troppo democratico chiedere una discussione pubblica su questi argomenti o almeno avere
un’informazione completa davanti a tutti i cittadini?

(Antonio Cavo)
(Giuseppe Mammoliti)
(Nadia Cautela)
(Maria Davolos)
(Maria Antonella Gozzi)