Magorno commenta negativamente il documento politico della destra calabrese
Mar 04, 2014 - redazione
Il segretario regionale del Pd parla di soliti accordi basati sulla ridistribuzione del potere e sulle future candidature
Magorno commenta negativamente il documento politico della destra calabrese
Il segretario regionale del Pd parla di soliti accordi basati sulla ridistribuzione del potere e sulle future candidature
Riceviamo e pubblichiamo
<< Mi spiace deludere gli esponenti di Forza Italia e del NCD che sono intervenuti in queste ore, ma credo che, come il sottoscritto, i calabresi siano abbastanza scaltri per leggere ,tra le righe del documento politico di ieri del centrodestra, il solito accordo basato sulla ridistribuzione del potere e di future candidature. Un documento che è anche una implicita ammissione del fallimento del centrodestra calabrese: tanto fumo e l’ennesimo rinvio a tempi futuri per la soluzione dei problemi della Calabria>>. << Sono d’accordo però – aggiunge Magorno – sul fatto che devono essere i cittadini calabresi a bocciare o meno l’attuale Giunta regionale. Per questo i consiglieri regionali hanno preso un impegno serio che onoreranno e tutto il Pd, unito, rinnova e rinnoverà senza tregua la sua richiesta di dimissioni a Scopelliti, proprio per dare presto la possibilità ai calabresi di esprimersi e mettere una pietra su questo catastrofico governo regionale. La nostra è, certamente, una regione complessa da governare e il centrosinistra ha saputo dare delle risposte positive ai cittadini. Quella attuale si è rivelata invece per davvero la peggiore Giunta che abbia governato la Calabria, con illusorie promesse basate su modelli taroccati che hanno condotto la regione al baratro più completo. È in gioco il futuro e non il passato. L’On. Santelli evidentemente parla del passato, perché non ha nulla da dire sul futuro e cita l’esperienza di centrosinistra nella speranza che i calabresi dimentichino il disastro di Scopelliti. In più non può omettere di dire, facendo finta di niente, che i cinque anni in cui ha amministrato il centrosinistra non sono che una breve parentesi rispetto al ciclo di governo del centrodestra che costa di ben 10 anni prima e di quelli attualmente in corso >>. Conclude il segretario: << I nodi strutturali che hanno determinato il fallimento del centrodestra, tocca a noi reciderli. Sappiamo che lo sforzo che dobbiamo compiere è ancora più arduo di quello a cui era chiamato il centrosinistra del passato. Noi ce la possiamo fare, invece, a Scopelliti non è concessa prova d’appello. Suggerirei, quindi, agli esponenti del centrodestra, per comprendere il giudizio che danno attualmente i cittadini sull’attuale maggioranza di governo regionale, a farsi un giro in un qualsiasi centro della nostra regione dove l’assistenza sanitaria essenziale non è più un diritto, dove le strade sono invase dai rifiuti, dove l’occupazione è un miraggio: capiranno così che i calabresi desiderano una sola azione concreta da parte di Scopelliti e la sua Giunta: la firma delle dimissioni e la fine di questa dannosa esperienza di governo>>.