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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 15 MAGGIO 2024

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Magno (Pdl): “I dirigenti del Pd hanno strumentalizzato Scopelliti”

Magno (Pdl): “I dirigenti del Pd hanno strumentalizzato Scopelliti”

“Il partito democratico è talmente offuscato dalla rabbia nei confronti del Presidente che non è in grado di cogliere la bontà di quanto il Governatore, ha voluto esprimere durante il Congresso provinciale del Pdl”

Magno (Pdl): “I dirigenti del Pd hanno strumentalizzato Scopelliti”

“Il partito democratico è talmente offuscato dalla rabbia nei confronti del Presidente che non è in grado di cogliere la bontà di quanto il Governatore, ha voluto esprimere durante il Congresso provinciale del Pdl”

 

 

Il presidente della quinta Commissione, ‘Riforme e Decentramento’, Mario Magno (PdL), ha rilasciato la seguente dichiarazione che si trasmette nella sua stesura integrale:

“Le reazioni di alcuni dirigenti del PD alle considerazioni espresse dal Presidente Scopelliti in occasione del Congresso Provinciale del Pdl di Catanzaro evidenziano due dati. Il primo: il centro sinistra calabrese, in particolare quello che si identifica nel PD, coglie rari momenti di unità esclusivamente quando c’è da strumentalizzare prese di posizione del Presidente Scopelliti. È un partito nel quale – per dirlo con Lenoir – si passa più tempo a parlare male dei nemici che a dir bene degli amici. Per il resto, al suo interno, vige infatti la confusione più totale e la tensione è cosi alta che è sufficiente un’innocua battuta per innescare l’ormai rituale litania di cori di sdegno. Il secondo: il PD è talmente offuscato dalla rabbia nei confronti del Presidente e della sua azione riformatrice che non è in grado di cogliere, così come del resto in occasione di ogni atto del governo regionale, la bontà di quanto il Governatore, al netto di ogni ironia, ha voluto esprimere. È chiaro, infatti, come il Presidente, nell’invitare la classe dirigente locale del PD a non farsi colonizzare dal partito romano e a trovare nella propria terra le risorse necessarie ad uscire dalla fase di evidente confusione in cui regna, nulla più di un buon consiglio voleva elargire. Del resto, è stato lo stesso D’Attore, al momento del suo insediamento a riconoscere candidamente che di Calabria sapeva ben poco e che avrebbe avuto bisogno di tempo per approfondire le diverse situazioni locali. Mi auguro, pertanto, che da oggi in poi potremo tornare a confrontarci sui problemi reali della Calabria, senza dover essere costretti ad intervenire solo per chiarire considerazioni che appartengono alla normale dialettica o per smentire strumentalizzazioni che hanno come unico obiettivo la denigrazione dell’avversario politico”.

redazione@approdonews.it