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TAURIANOVA (RC), SABATO 27 APRILE 2024

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Magarò: “Soddisfazione per la decisione della giunta regionale di applicare l’esodo pensionistico agevolato del personale

Magarò: “Soddisfazione  per la decisione della giunta regionale  di applicare l’esodo pensionistico agevolato del personale

Questa procedura consentirà, andando incontro alle attese di tanti dipendenti che hanno maturato i diritti, da un lato l’abbattimento significativo e tendenziale del costo del personale per i prossimi anni, in linea con gli obiettivi di risparmio del “patto di stabilità”, e dall’altro l’opportunità di immettere nuove risorse ed energie giovani nell’Amministrazione Regionale, pur nei limiti del “turn-over” previsto dalla Manovra Finanziaria del Governo.

Magarò: Quando le risorse si fanno più misurate, gli sprechi e gli sperperi diventano intollerabili

Magarò:”soddisfazione  per la decisione della giunta regionale  di applicare l’esodo pensionistico agevolato del personale

Questa procedura consentirà, andando incontro alle attese di tanti dipendenti che hanno maturato i diritti, da un lato l’abbattimento significativo e tendenziale del costo del personale per i prossimi anni, in linea con gli obiettivi di risparmio del “patto di stabilità”, e dall’altro l’opportunità di immettere nuove risorse ed energie giovani nell’Amministrazione Regionale, pur nei limiti del “turn-over” previsto dalla Manovra Finanziaria del Governo.

 

 

 

 

COSENZA- Plaudo all’iniziativa assunta dalla giunta regionale guidata dal Presidente Scopelliti che, su proposta dell’assessore al personale Domenico Tallini ha previsto, in applicazione della manovra finanziaria di agosto, l’esodo pensionistico agevolato del personale regionale. Questa procedura consentirà, andando incontro alle attese di tanti dipendenti che hanno maturato i diritti, da un lato l’abbattimento significativo e tendenziale del costo del personale per i prossimi anni, in linea con gli obiettivi di risparmio del “patto di stabilità”, e dall’altro l’opportunità di immettere nuove risorse ed energie giovani nell’Amministrazione Regionale, pur nei limiti del “turn-over” previsto dalla Manovra Finanziaria del Governo. In tal modo si conseguirà quella idea di Regione giovane e snella che è nel programma di governo del Presidente Scopelliti. Ritengo però che i benefici dell’esodo agevolato, già estesi ai dipendenti del Enti subregionali e della Sanità, vadano correttamente applicati anche al personale regionale che, a seguito dell’art.17 della L.R. n.34 del 12/8/2002, è stato trasferito alle Province per l’esercizio delle deleghe e delle funzioni assegnate alle Province con la stessa legge. La corretta estensione a tale personale che ha maturato i diritti dell’esodo, risponde infatti ad una esigenza di giustizia e di non discriminazione tra i dipendenti della Regione, in quanto questi lavoratori erano regionali a tutti gli effetti e sono stati trasferiti alle Province in applicazione di un processo di delega, conservando però, come previsto dalla legge-delega, i benefici normativi ed economici in atto goduti nella Regione, e quindi anche il diritto all’utilizzo dell’esodo agevolato. L’applicazione estensiva di tale istituto ai dipendenti ex-regionali trasferiti alle Province permetterà infatti alle Autonomie Locali di godere degli effetti positivi di risparmio sulle spese di personale, con positivi effetti anche al patto di stabilità interno. Ma potrà consentire anche alla Regione un ulteriore risparmio con positivi effetti sul patto di stabilità, in quanto la normativa dovrà prevedere che la Regione potrà operare con la riduzione dei trasferimenti di risorse finanziarie previste dall’art.16 e ss. della L.R. 34/2002 e dalla D.G.R. n.199/2004 a favore delle Province per l’esercizio delle funzioni trasferite, ivi compreso il costo del personale. La Regione potrà così diminuire i trasferimenti annuali alle Province dell’importo relativo al personale in esodo, conseguendo negli anni un evidente risparmio finanziario, come richiesto dal patto di stabilità più volte richiamato. In questa prospettiva mi farò carico di proporre in Consiglio Regionale, all’atto del dibattito sull’esodo, un emendamento teso a rendere giustizia al personale ingiustamente escluso.