La Commissione contro la ndrangheta che ho lonore di presiedere, esprime soddisfazione per liniziativa promossa da Libera, lassociazione di don Luigi Ciotti, assieme allAgenzia Nazionale per i beni sequestrati e confiscati, per festeggiare i tre lustri dall’entrata in vigore della legge 109 del 1996 sul riutilizzo sociale dei beni confiscati
Magarò:”Qui la Ndrangheta non entra!
La Commissione contro la ndrangheta che ho lonore di presiedere, esprime soddisfazione per liniziativa promossa da Libera, lassociazione di don Luigi Ciotti, assieme allAgenzia Nazionale per i beni sequestrati e confiscati, per festeggiare i tre lustri dall’entrata in vigore della legge 109 del 1996 sul riutilizzo sociale dei beni confiscati
COSENZA – La Commissione contro la ndrangheta che ho lonore di presiedere, esprime soddisfazione per liniziativa promossa da Libera, lassociazione di don Luigi Ciotti, assieme allAgenzia Nazionale per i beni sequestrati e confiscati, per festeggiare i tre lustri dall’entrata in vigore della legge 109 del 1996 sul riutilizzo sociale dei beni confiscati. Lo sostiene il presidente della Commissione regionale contro la ndrangheta Salvatore Magarò, secondo il quale: Ce lhanno insegnato le tante storie di vittime della mafie, giudici assassinati la cui memoria abbiamo il dovere di non dimenticare mai, operatori del diritto ed uomini e donne che quotidianamente contrastano lillegalità: la mafia si combatte senzaltro con una repressione sistematica ed intelligente, ma soprattutto colpendola nei patrimoni accumulati. In tal senso – aggiunge il presidente Magarò – è doveroso riconoscere lottimo lavoro svolto, sia sul piano della quantità che della qualità, dallAgenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati sulla cui falsariga il Consiglio regionale della Calabria il 22 febbraio ha approvato la legge che istituisce lAgenzia regionale a cui, in Calabria soprattutto, annettiamo unimportanza straordinaria. Ancora Magarò: Mi fa piacere, quindi, in coincidenza con i 15 anni della legge che prevede il riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie, la n. 109 del 96, rammentare che il Consiglio regionale della Calabria ha deliberato di affiggere, in sintonia con lo spirito di rinnovamento che anima la Commissione che presiedo e lintera Assemblea calabrese, una targa in ogni comune della Calabria, ivi compresa la stessa sede del Consiglio, con su scritto:”Qui la ndrangheta non entra!
redazione@approdonews.it