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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 07 MAGGIO 2024

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Magarò, “sono vicino al parroco don Nino Vattiata”

Magarò, “sono vicino al parroco don Nino Vattiata”

L’altra notte la macchina  del prete antimafia è stata incendiata 

Magarò, “sono vicino al parroco don Nino Vattiata” 

L’altra notte la macchina  del prete antimafia è stata incendiata

 

Vicinanza e solidarietà è stata espressa dal Presidente della Commissione regionale contro la ‘ndrangheta, Salvatore Magarò a don Nino Vattiata, esponente di Libera Vibo, per il gesto intimidatorio subito nella notte.

“Ancora una volta  – ha dichiarato Magarò – viene colpito uno dei simboli della resistenza alla ‘ndrangheta e  dell’indignazione collettiva che cresce ogni giorno di più. Non saranno certo questi atti vili ad intimidirci o a farci indietreggiare sulla strada dell’affrancazione dalla schiavitù della ‘ndrangheta”.

Il Presidente della Commissione ha espresso a don Nino e a Libera riconoscenza e grande apprezzamento per il lavoro che svolgono quotidianamente tra la gente e per la gente, perché, ha detto Magarò “è indubbio che la battaglia contro le mafie è un’azione che deve necessariamente esplicarsi anche fuori dalle location strutturate quali chiesa, associazioni, istituzioni, per declinarsi in  occasioni di intercettazione delle devianze  sulle molteplici strade del crimine organizzato”.

“Questo don Nino, che predica la libertà della legalità nei vicoli vibonesi soffocati dall’oppressione della ‘ndrangheta, lo sa bene e probabilmente è proprio quest’azione di disturbo ai progetti di reclutamento di nuovi adepti delle cosche che dà più fastidio”.

La Commissione contro la ‘ndrangheta, che ha già attivato azioni sinergiche con Libera – ha proseguito Magarò – intensificherà   il programma di azioni di contrasto al crimine organizzato e alle mafie. Saremo accanto ai cittadini che vogliono ribellarsi alle prepotenze della ‘ndrangheta e a tutte quelle associazioni che con passione, determinazione e rischio, rappresentano quotidianamente, presidi di legalità sui territori e veri e proprie roccaforti nella battaglia contro la ‘ndrangheta”