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TAURIANOVA (RC), VENERDì 26 APRILE 2024

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Magarò: «Grato a Michele Placido che ha accettato di intervenire a Castiglione Cosentino per ritirare il “Pacchero d’argento”»

Magarò: «Grato a Michele Placido che ha accettato di intervenire a Castiglione Cosentino per ritirare il “Pacchero d’argento”»

L’artista, secondo il presidente della Commissione contro la mafia, non ha soltanto il merito, attraverso “La Piovra”, di aver fatto conoscere all’opinione pubblica la gravità del fenomeno mafioso in tutte le sue drammatiche articolazioni

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Magarò: «Grato a Michele Placido che ha accettato di intervenire a Castiglione Cosentino per ritirare il “Pacchero d’argento”»

L’artista, secondo il presidente della Commissione contro la mafia, non ha soltanto il merito, attraverso “La Piovra”, di aver fatto conoscere all’opinione pubblica la gravità del fenomeno mafioso in tutte le sue drammatiche articolazioni

 

 

COSENZA- Salvatore Magarò, Presidente della Commissione contro il fenomeno della mafia in Calabria, in occasione della consegna del Pacchero d’Argento a Michele Placido, ha rilasciato la seguente dichiarazione:   <Sono grato a Michele Placido che ha accettato di intervenire a Castiglione Cosentino per ritirare il “Pacchero d’argento”, premio istituito dal laboratorio politico-culturale “La Calabria che non c’è” e destinato alle persone che si distinguono nell’azione di contrasto alla criminalità organizzata. L’artista non ha soltanto il merito, attraverso l’indimenticata interpretazione del commissario Cattani ne “La Piovra”, di aver fatto conoscere all’opinione pubblica la gravità del fenomeno mafioso in tutte le sue drammatiche articolazioni. Michele Placido, come recita la motivazione, è anima e volto di un romanzo popolare, sovradeterminato dalla tensione tra bene e male, un romanzo il più delle volte meridionale. E’ persona energica e disponibile, il suo lavoro di attore e di autore non prescinde dall’impegno civile. E’ il volto dell’uomo perbene, del giusto, del contrasto alle mafie di tutti i tipi. Memorabile il suo appello accorato, attraverso una tv afgana, per la liberazione di Clementina Cantoni, cooperante dell’organizzazione umanitaria Care International, rapita a Kabul nel maggio del 2005 e liberata dopo l’apparizione di Michele Placido sui teleschermi. In Calabria l’artista, tra le tante altre iniziative che lo hanno visto protagonista, si è fatto interprete del progetto San Luca, ha allestito un teatro per i giovani sanluchesi, restituendo ai loro occhi la speranza attraverso l’esercizio della cultura, perché la Calabria non è solo ‘ndrangheta ma soprattutto cultura. Quarant’anni di vita artistica, poliedrica e popolare, non entrano in una targa e nemmeno in una serata. Una serata che semplicemente manda a dire che gli siamo riconoscenti. Con la consegna del pacchero d’argento abbiamo voluto premiare la coerenza delle scelte, dei ruoli, una costante dell’immaginario come della vita reale, l’impegno civile che, dalla riapertura del caso Pasolini, all’impegno per i volontari delle organizzazioni non governative, agli ecomostri dell’energia eolica, caratterizzano Michele Placido>.  

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Consegna_del_premio

Magar