“Mafia capitale e ‘ndrangheta intercambiabili” Così commenta il leader del movimento "Ammazzateci tutti", Aldo Pecora, gli arresti del Ros a Roma di Rocco Rotolo e Salvatore Ruggiero nell'ambito dell'inchiesta "Mondo di mezzo"
“Un altro importante colpo messo a segno dalla procura
antimafia romana, che restituisce plasticamente il grado di
intercambiabilità di uomini e affari che caratterizzava l’organizzazione
del ‘Mondo di mezzo'”. Così commenta il leader del movimento ‘Ammazzateci
tutti’, Aldo Pecora, gli arresti del Ros a Roma di Rocco Rotolo e Salvatore
Ruggiero nell’ambito dell’inchiesta ‘Mondo di mezzo’.
“La ‘ndrangheta – sostiene Pecora – avrebbe fatto da garante in Calabria
per i traffici delle coop con il business degli immigrati, e al tempo
stesso a Roma era parte integrante con suoi uomini di estrema fiducia del
sodalizio criminale di Buzzi e Carminati: praticamente una botte di ferro
in entrata e in uscita per i membri del clan e per gli affari”.
Il presidente dell’associazione antimafia si rivolge anche a Giuliano
Ferrara: “adesso che sono state rese note le trascrizioni delle
intercettazioni e con gli arresti di due appartenenti alla ‘ndrangheta
anche Giuliano Ferrara, persona che stimo oltre alla sua intelligenza
professionale per l’onestà intellettuale, sono certo rivedrà la sua
posizione”, dice Pecora, “perché le vere mafie, quelle più temibili, non
hanno bisogno di sparare per controllare un territorio”.
Il direttore de ‘Il Foglio’ aveva commentato lo scandalo di Mafia Capitale
durante la trasmissione televisiva ‘Ballarò’ dicendo: “dove sono i morti?
Se c’è la mafia, voglio i morti sul selciato”.