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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 02 MAGGIO 2024

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M5S: Paolo Parentela denuncia l’assenteismo di Andrea Urbani Il deputato grillino ha presentato un esposto alla magistratura chiedendo di vigilare sulle ripetute assenze del sub-commissario alla sanità

M5S: Paolo Parentela denuncia l’assenteismo di Andrea Urbani Il deputato grillino ha presentato un esposto alla magistratura chiedendo di vigilare sulle ripetute assenze del sub-commissario alla sanità
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«La Procura di Catanzaro e la Corte dei conti si occuperanno di come Andrea
Urbani interpreta il suo ruolo di sub-commissario per l’attuazione del
piano di rientro dal debito sanitario della Regione Calabria». Lo annuncia
il deputato M5s Paolo Parentela, che stamani ha presentato a Catanzaro un
articolato esposto alle magistrature ordinaria e contabile, chiamate a
verificare le assenze presso il dipartimento regionale per la Salute
imputate dalla stampa a Urbani, «che per l’incarico – precisa Parentela –
riceve 8 mila euro al mese». «Il Movimento cinque stelle – evidenzia il
parlamentare M5s – ha condotto nel grande silenzio dei partiti una lunga
battaglia contro gli sprechi, gli abusi e i tornaconti di partito
nell’amministrazione pubblica calabrese, interessando ogni volta la
giustizia. Per coerenza, dunque, ho ritenuto opportuno esporre i fatti
riassunti dalla stampa, che ha raccontato di una scarsa presenza di Urbani
nella struttura commissariale, nonostante prescrivano il contrario le norme
che ne regolano il compensano». «Urbani – prosegue il deputato – deve
occuparsi del completamento della rete assistenziale. Mi torna difficile
comprendere come possa farlo, se fosse vero, come scrivono i giornali, che
va nel suo ufficio una volta a settimana. Non è un mistero che il
sub-commissario sia vicino al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin».
Parentela conclude: «La riorganizzazione della nostra sanità non può
avvenire ove ci fossero situazioni di convenienza consentite dalla
politica. Mi auguro che Urbani risulti, invece, assiduamente presente al
dipartimento regionale, così come lo è stato durante il tour elettorale in
Calabria del ministro Lorenzin».