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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 02 MAGGIO 2024

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M5S Palmi a tutela dei cittadini e contro l’aumento ingiustificato delle tariffe acquedotto “Vina”

M5S Palmi a tutela dei cittadini e contro l’aumento ingiustificato delle tariffe acquedotto “Vina”

Gli attivisti hanno incontrato la presidente del Consorzio acquedotto Lo Frano

M5S Palmi a tutela dei cittadini e contro l’aumento ingiustificato delle tariffe acquedotto “Vina”

Gli attivisti hanno incontrato la presidente del Consorzio acquedotto Lo Frano

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:

Come attivisti del M5S palmese, abbiamo chiesto e ottenuto di incontrare la Presidente del Consorzio
Acquedotto “Vina”, la Dott.ssa Lo Frano, per affrontare alcune questioni importanti che riguardano
l’interesse dei cittadini. L’incontro si è tenuto nella mattinata di mercoledì 24 settembre. Erano presenti,
oltre alla Presidente dell’Ente, il Direttore dell’Ente, Segretario comunale del Comune di Palmi, e alcuni
consiglieri del CdA dell’Ente.
Ai rappresentanti dell’Ente, abbiamo voluto far presente come negli ultimi tempi vi sono state delle delibere
riguardanti aumenti tariffari che secondo le nostre stime oscillerebbero tra il 55% ed il 60%, aumenti che
graveranno pesantemente sulle tasche dei cittadini e che per vari motivi noi consideriamo inammissibili e
ingiustificati.
Già nel 2013 vi era stato un aumento considerevole della quota fissa, ma con delibera di GC N.185 del
06/08/2014, della Giunta Comunale di Palmi, viene avallata anche per il 2014 la proposta del Consorzio
Acquedotto Vina, presentandola al vaglio del Consiglio Comunale che si terrà proprio giorno 25 c. m.
Durante l’incontro abbiamo fatto presente che la proposta di aumento tariffario non sembrerebbe sia stata
supportata da adeguata documentazione. Abbiamo chiesto alla Presidente quali fossero le esigenze di
bilancio o gli investimenti per i quali l’Ente richiede un maggiore introito. Abbiamo fatto presente che, a
tutt’oggi, non risulta pubblicata sul sito istituzionale l’approvazione di alcuna Carta dei Servizi, strumento
indispensabile in assenza del quale non si potevano e non si possono effettuare aumenti tariffari, così come
indicato dall’Autorità per l’Energia. Abbiamo chiesto che venisse reso pubblico anche il piano finanziario a
supporto dell’aumento effettuato nel 2013, riguardante la quota fissa, e il documento di autorizzazione /
approvazione dell’aumento tariffario da parte dell’AEEG anche per l’attuale proposta di aumento.
Abbiamo chiesto altresì se le tariffe sono state inviate e autorizzate dall’organo di controllo, e ancora, se
l’organo di controllo ha autorizzato il tariffario.
Come indicato dalla Convenzione del Consorzio e dal Documento di Statuto, l’aumento tariffario, anche se
proposto dal CDA del Consorzio stesso, dovrà essere poi sottoposto al vaglio dell’Assemblea dei Sindaci.
I cittadini devono sapere che il corrispettivo pagato da ogni utenza non è riferito alla fornitura dell’acqua
ma al servizio nel suo complesso, come più volte riportato negli atti dell’Autorità per l’Energia Elettrica ed il
Gas e il sistema idrico.
Quindi, sin dal 2013, l’Ente avrebbe dovuto applicare il (MTT) Metodo Tariffario Transitorio (o Metodo
Normalizzato) per poter produrre aumenti tariffari. Per queste ed altre ragioni, presentate durante
l’incontro, faremo sentire la nostra voce affinché il CDA e l’Assemblea dei Sindaci non approvi questa
proposta di aumento che riteniamo infondata sotto diversi aspetti.
Un documento completo è stato consegnato brevi manu all’Ente, con alcune nostre proposte e con altre
criticità rilevate. Attraverso tale documento si invita l’Ente ad essere più attento alle esigenze dei cittadini, a
risolvere alcune situazioni di criticità che obbligano i cittadini di determinate aree del territorio a ricorrere a
servizi aggiuntivi per l’erogazione di un bene essenziale e primario come l’acqua, e non per ultimo, di
verificare che SORICAL sia nelle giuste condizioni perché deliberi un aumento tariffario, visto che la stessa
risulta in liquidazione ed è oggetto di indagini, con alcuni arresti già effettuati da parte della Guardia di
Finanza nel gennaio 2014.
Attivisti del Movimento 5 Stelle Palmi