Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), SABATO 04 MAGGIO 2024

Torna su

Torna su

 
 

M5S: “Bloccare finanziamento illecito a Università Catanzaro” Dalila Nesci e Paolo Parentela hanno presentato un'interrogazione rivolta al presidente del Consiglio e ai ministri della Salute e dell'Economia

M5S: “Bloccare finanziamento illecito a Università Catanzaro” Dalila Nesci e Paolo Parentela hanno presentato un'interrogazione rivolta al presidente del Consiglio e ai ministri della Salute e dell'Economia
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

Sulla mancanza del protocollo d’intesa tra Regione Calabria e Università di Catanzaro, i deputati M5s Dalila Nesci e Paolo Parentela hanno presentato un’interrogazione rivolta al presidente del Consiglio e ai ministri della Salute e dell’Economia. I parlamentari hanno chiesto loro quali urgenti iniziative intendano assumere, «anche per il tramite del commissario per l’attuazione del Piano di rientro, per la cessazione dell’attuale, indebito meccanismo di assegnazione di risorse della Regione Calabria all’Università di Catanzaro, relativamente all’attività dell’Azienda ospedaliero-universitaria Mater Domini». Nell’interrogazione i Cinque stelle hanno ricordato che senza protocollo l’ateneo non può ricevere soldi dalla Regione e che in passato ci furono accordi eccessivamente sbilanciati a favore dell’Università, secondo la commissione ministeriale Serra-Riccio, con incidenza sulle scelte organizzative fondamentali dell’ospedale Mater Domini.
I parlamentari M5s spiegano: «Il finanziamento regionale all’Università è uno dei problemi più pesanti e urgenti della sanità calabrese. Lo scorso 21 maggio denunciammo i fatti alla Procura di Catanzaro e alla Corte dei Conti. Per ora si continua scandalosamente nell’illecito e, nonostante i milioni in più che l’Università ha incassato dalla Regione, l’azienda Mater Domini è il peggiore pagatore d’Italia e per il 2013 ha perdite di 15 milioni, col bilancio bocciato dal commissario Scura, al quale il 31 marzo scorso spiegammo di persona la gravità della situazione». «Visto il silenzio immutabile del governatore Oliverio, speriamo – concludono Nesci e Parentela – che il nuovo assessore regionale al Bilancio, il professor Antonio Viscomi, voglia occuparsi del caso come priorità».