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«Vogliamo un sistema veterinario funzionante in Calabria». Importante tavolo tecnico tra Scopelliti, Corr e Asp

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Il commissario della sanità regionale s’impegna: “Stanzieremo in via sperimentale 30mila euro per la sterilizzazione dei cani randagi e dei gatti liberi del territorio di Reggio Calabria”

«Vogliamo un sistema veterinario funzionante in Calabria». Importante tavolo tecnico tra Scopelliti, Corr e Asp

Il commissario della sanità regionale s’impegna: “Stanzieremo in via sperimentale 30mila euro per la sterilizzazione dei cani randagi e dei gatti liberi del territorio di Reggio Calabria”

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:

Finalmente anche il Presidente della Regione Calabria ha prestato fede alla sua promessa di incontrare il CooRR per
iniziare a risolvere l’emergenza ‘randagismo’ in Calabria. Il colloquio si è tenuto a Reggio, dove il neo costituito CooRR
ha iniziato la battaglia per i diritti degli animali e degli animalisti, e precisamente a Palazzo Campanella, pochi giorni
prima di ricevere le ultime notizie dall’ASP veterinaria reggina sul blocco degli accalappiamenti per tutti i canili della
provincia poiché decorso, senza alcun adeguamento alle norme prescritte da parte dei canili privati, il termine dei 6
mesi previsto dal DPGR dello scorso dicembre per l’aggiornamento delle strutture calabresi agli attuali standard
italiani.
All’incontro il Governatore, sentite le richieste del CooRR e preso atto della situazione di emergenza nella quale versa
il territorio in ambito randagismo, ha fatto presente l’emanazione del DPGR nel dicembre del 2012 che richiedeva
l’adeguamento della situazione calabrese alle migliori realtà italiane, ma ha specificato anche che poi sono gli addetti
ai lavori a dover dar seguito e applicazione alla norma prevista. Il Governatore e Commissario alla Sanità Regionale –
Giuseppe Scopelliti – ha quindi indetto, per lo stesso pomeriggio, un tavolo tecnico con l’ASP, nelle persone di Franco
Sarica, Enzo Putortì, Massimo Gurnari e Mario Marroni, il CooRR e alcuni rappresentanti delle cliniche private
veterinarie che in questi anni hanno collaborato con le associazioni animaliste e con i volontari.
Un tavolo realmente costruttivo perché è stata avanzata l’ipotesi ‘sperimentale’ – proposta dallo stesso Governatore –
che da settembre a dicembre 2013 vede lo stanziamento di 30mila euro da parte della Regione Calabria a sostegno
della creazione di una convenzione tra l’ASP e le cliniche veterinarie private che fronteggi l’annoso problema del
randagismo attraverso il controllo delle nascite e quindi attraverso le sterilizzazioni, in attesa che l’ASP veterinaria si
rimetta in carreggiata dal punto di vista delle strutture (ambulatorio, sala operatoria) e dei prodotti farmaceutici
necessari per poi poter camminare con le sue proprie gambe. Questa ipotesi di prova è sicuramente una soluzione di
breve periodo che darà all’ASP la possibilità di divenire finalmente un prezioso supporto per i volontari che non
possono più sostituire in toto – e di tasca loro – il sistema sanitario veterinario pubblico locale.
Altre due proposte interessanti sono sortite durante l’incontro, avanzate da due dei rappresentanti ASP, il Dottore
Putortì e il Dottore Gurnari, ed hanno ricevuto il plauso degli astanti: l’idea di prevedere un terzo canile sanitario a
Reggio Calabria e la proposta della creazione di un gattile che accolga anche la popolazione felina in stato di necessità.
Il CooRR auspica che riparta presto e in maniera capillare il servizio di accalappiacani in tutti i comuni della Provincia
poiché la sua mancanza in passato ha già portato a episodi rischiosi e difficilmente gestibili. Anche negli scorsi giorni,
ultimo esempio nella giornata di domenica, un cane ed un gatto sono stati sbranati da altri cani in branco. I cani in
branco – in condizioni estreme di fame e sete – sono sicuramente pericolosi per gli altri animali ma possono diventarlo
anche per bambini e adulti.
Il CooRR, visto lo spirito di collaborazione che si sta riuscendo a creare durante questi incontri con le varie istituzioni
preposte, è fiducioso nell’affermare che, anche in un territorio abbandonato a se stesso per troppi anni, possano
svilupparsi interventi significativi di civiltà, sia per le persone che lo abitano che per gli animali che lo vivono, piuttosto
che ‘subire’ inermi la situazione di degrado incalzante ben conosciuta e di cui finalmente si è tutti stanchi.
APPUNTAMENTO CON AGGIORNAMENTI E BOZZE AL 10 AGOSTO, COME RICHIESTO DAL GOVERNATORE.
IL CooRR, COME I RANDAGI, NON VA IN FERIE SE PRIMA NON SONO STATE POSTE LE BASI PER LA CONCLUSIVA RIPRESA DEI LAVORI IN SETTEMBRE
CooRR – Coordinamento Reggino per i Randagi