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TAURIANOVA (RC), VENERDì 03 MAGGIO 2024

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L’artista cittanovese Louis Manno emoziona il “Cilea” Successo al Memorial "Mino Reitano" - GUARDA IL VIDEO

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Note che arrivano al cuore, accompagnate dalla profondità di una voce scolpita da mezzo secolo di musica. Louis Manno, storico cantautore cittanovese, lo scorso 27 gennaio ha incantato il Teatro “Cilea” di Reggio Calabria con uno dei brani italiani più belli degli anni ’70. Nel contesto suggestivo del 10° Memorial “Mino Reitano“, Manno si è posto come grande protagonista della serata, incantando il pubblico reggino con “Tre parole al vento”.

Il testo e la musica del brano, scritti da Limiti, Beretta e Reitano, rappresentano una pietra miliare nel percorso artistico di Mino. Una canzone a tutto tondo, sincera ed emozionante, che Luois Manno ha saputo interpretare con la passione di chi racconta la vita attraverso la voce e l’esperienza. L’applauso costante del pubblico ha fotografato la bellezza di un sentimento comune, radicato nell’amore che Mino Reitano aveva per la sua terra, e che l’artista cittanovese ha saputo rinnovare con passione autentica.

Prima di lasciare il palco, Manno ha rievocato un aneddoto lontano cinquant’anni. Lì, dove la sua carriera ebbe inizio, in quel “Cilea” stracolmo e carico di fascino. Era il 1969, e con lui c’era Reitano, il poeta di Calabria, il ragazzo di Fiumara di Muro diventato ambasciatore positivo di una terra difficile e bellissima. Mino quella sera cantò Daradan.

Mezzo secolo dopo, il ricordo è ancora vivo. «Domenica scorsa è stata la mia prima volta ad un Memorial – ha ricordato Louis Manno – ed è stata un’esperienza toccante per l’intensità delle emozioni provate. Mino Reitano è un simbolo straordinario per tutti noi che abbiamo vissuto una stagione carica di esperienze, significati, trasformazioni che hanno cambiato il mondo. Un simbolo che, tuttavia, ha saputo lasciare un messaggio positivo proiettato nel futuro. Ricordarlo attraverso le note di “Tre parole al vento” è stato un onore, proprio su quel palco dove è iniziata la mia carriera».