Milano in rosso a -2,76%. Monti: ‘Spread non dipende dal Paese, ma dai dubbi sullo scudo Ue’
Lunedì nero per le borse. Europa sotto attacco
Milano in rosso a -2,76%. Monti: ‘Spread non dipende dal Paese, ma dai dubbi sullo scudo Ue’
(ANSA) Lo spread dei titoli decennali italiani rispetto ai bund tedeschi viaggia a 517 centesimi sul finale degli scambi. La Spagna è a 633 punti base. I Btp a 10 anni pagano un rendimento del 6,34%.
L’euro tenta il recupero e risale a quota 1,21 dollari, dopo aver rivisto i minimi da due anni scendendo fino a 1,2082 dollari. La moneta europea oscilla ora a 1,2105 dollari.
BORSA MILANO: CHIUSURA IN CALO, FTSE MIB -2,76% – Chiusura negativa per Piazza Affari. Il Ftse Mib ha ceduto il 2,76% a 12.706 punti.
MONTI: SPREAD DIPENDE DA DUBBI SU SCUDO UE – Il “grande nervosismo” sui mercati e sullo spread “ha poco a che fare con i problemi specifici dell’Italia”, ma piuttosto dipende dalle “notizie, dichiarazioni e indiscrezioni sull’applicazione” delle decisioni prese dal vertice Ue di fine giugno e dovrebbero “essere implementate senza rumore e in tempi brevi”. Così il premier Mario Monti da Soci dopo aver chiarito di non ritenere necessario un vertice europeo straordinario perché nell’ultimo summit si sono fatti “rilevanti passi avanti”.
“Proprio la situazione difficile nella quale versa l’Europa e in particolare l’eurozona é per noi motivo in più per cercare rapporti solidi nell’economia reale, industriale e commerciale; e quindi la Russia da questo punto di vista è un punto di ancoraggio di grande importanza strategica”. Ha detto Monti.
FMI, STIAMO AIUTANDO GRECIA A SUPERARE DIFFICOLTA’ – Il Fondo Monetario Internazionale (Fmi) “sta appoggiando la Grecia nel superare le proprie difficoltà economiche. Una missione del Fmi avvierà le consultazioni con le autorità greche il 24 luglio”. Lo afferma il Fmi in una nota.
UE, GRECIA DEVE RESTARE MEMBRO EUROZONA – La Grecia “deve restare nell’Eurozona”. Lo ha detto un portavoce della Commissione Ue dopo le notizie comparse sulla stampa su una possibile uscita di Atene dall’euro. Il portavoce ha anche detto che Bruxelles è “fiduciosa” sulla possibilità di concedere una nuova tranche di aiuti alla Grecia, ma non prima di settembre.
SPAGNA, NON SARA’ NECESSARIO SALVATAGGIO UE – Per la Spagna non sarà necessario “nessun salvataggio integrale” da parte dell’Ue. Lo ha ribadito il ministro dell’ Economia spagnolo, Luis de Guindos oggi davanti ai deputati a cui ha spiegato i dettagli del prestito di 30 miliardi di euro concesso dall’ Eurogruppo per ricapitalizzare il settore bancario spagnolo.
BONANNI, PATTO SOCIALE CONTRO SCIACALLI BORSA – “A Monti diciamo che il tempo è scaduto. Deve convocarci subito. Serve un nuovo patto sociale”, come nel ’93. Questa la risposta da mettere in campo secondo il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, contro ”l’attacco speculativo, lo sciacallaggio” in corso. I soli tagli “portano alla recessione”, sostiene.
“Chiediamo a Monti di fare un patto Governo, Regioni-Enti locali, sindacati e Confindustria per un disegno di rafforzamento di ciò che dà ricchezza e benessere al Paese” e cioé di rilancio “dei nostri capisaldi, l’industria e i servizi” e di difesa dei “nostri gioielli di famiglia”, afferma Bonanni parlando in occasione della presentazione del rapporto annuale della Cisl sull’industria, dal quale, dice, emerge un quadro “allarmante”. Secondo Bonanni “il risanamento non passa attraverso i soli tagli. Siamo già in deragliamento completo”. In atto, considerando i livelli della borsa e dello spread, c’é “un gioco al massacro da parte degli avvoltoi. Ma da parte della classe dirigente e del Governo, sia nazionale che locale, non c’é la consapevolezza che la partita si gioca sui nostri capisaldi, l’industria e servizi. Chiediamo a Monti e a tutti i presidenti delle Regioni di dare una sveglia all’Italia: vogliamo un patto vero”, perché “siamo molto preoccupati dell’andazzo italiano”. In corso, sottolinea il leader della Cisl, “c’é un gioco speculativo a dismisura, uno sciacallaggio che non si giustifica rispetto ai fondamentali dell’Italia che sono più solidi e non sono quelli della Spagna. L’attacco – evidenzia – si respinge con una coesione politica e sociale molto forte, con una concertazione che è a favore del Paese. La risposta a costoro non è tagliare”. Poiché “abbiamo il fiato sul collo”, l’appello è, quindi, di non andare “in ordine sparso. Se Monti non vuole andare nella tana del lupo deve fare questo, entrare nella logica della concertazione e del confronto serrato: costruire un’alleanza fortissima fra tutti i soggetti, altrimenti non esiste alcun salvataggio del Paese attraverso un dirigismo cieco”, conclude Bonanni.
UE-17, DEBITO A 88,2%, ITALIA RECORD A 123,3% – Continua a salire il debito pubblico nell’eurozona. Secondo i dati diffusi da Eurostat, nel primo trimestre ha raggiunto l’88,2% del pil contro l’87,3% di fine 2011. Anche in Italia debito in aumento al 123,3%, secondo solo alla Grecia (132,4%) e tocca un nuovo picco storico dal ’95 quando raggiunse il 120,9%. Era al 120,1% a fine 2011.
ASIA IN ROSSO SU TONFO EURO, CINA VEDE RALLENTAMENTO – Seduta in rosso per i mercati asiatici con l’euro che è caduto sotto la soglia dei 95 yen per la prima volta da oltre 11 anni in scia alle preoccupazioni legate alla moneta unica in Grecia e Spagna. L’indice Msci dell’area Asia Pacifico ha così perso l’1,6 per cento. In particolare, a creare tensioni sul mercato ha contribuito il board della Banca centrale cinese che ha previsto una frenata dell’economia della Repubblica popolare e si è detto preoccupato per lo stato di salute della Grecia che potrebbe uscire dall’Eurozona. In questo scenario davanti alle principali Borse asiatiche si é visto il segno meno con Hong Kong che ha perso oltre 2,5 punti percentuali, mentre Tokyo ha sfiorato un calo del 2 per cento. In decisa flessione anche Seul (-1,84%).