Lo Scalea si aggiudica la Coppa Italia Dilettanti
redazione | Il 23, Dic 2010
A Lamezia Terme battuto di misura il Soverato grazie al gol siglato da Vitale
Lo Scalea si aggiudica la Coppa Italia Dilettanti
A Lamezia Terme battuto di misura il Soverato grazie al gol siglato da Vitale
LAMEZIA TERME – Il cielo è biancostellato sopra Lamezia Terme. Lo Scalea di Franco Viola infatti conquista la Coppa Italia Dilettanti, la prima della propria storia, al termine di una gara non spettacolare ma comunque dallimportanza indiscutibile contro il Soverato. Un match come detto non bellissimo, e deciso nel primo tempo da un tiro di Vitale sporcato da Coluccio. Ma è bastato tanto per mandare in estasi una tifoseria, quella biancostellata, che ha sostenuto dal primo allultimo minuto i propri beniamini. Va male invece al Soverato di Galati, che non riesce a dare peso offensivo alla propria manovra, causa anche del centravanti Eseola, allandata in grado di fare reparto da solo. Il tecnico dei cavallucci marini cambia parecchio rispetto alla gara del Lorenzon, oltre che inserendo Ciaccio in luogo di Eseola, dando spazio in difesa a Certomà al posto di Voci. Minici invece prende il posto di Micelotta. Nello Scalea Viola deve rinunciare a Spingola. Al suo posto Fedele, mentre in difesa De Miglio agisce a sinistra. Per il resto lunica novità è lattacco Prete-Longo, con Cambria in panchina. Il primo pericolo della gara lo regala Tolomeo: lo stesso infatti raccoglie un assist di Minici ma tutto solo spara altissimo da buona posizione. Pochi minuti dopo il gol che assegnerà la Coppa: Vitale lascia partire un tiro da fuori area deviato da Coluccio, la traiettoria non lascia scampo a Lombardo che deve capitolare. Il gol non scuote il Soverato, pericoloso solo per vie laterali. Prima della mezzora i tirrenici potrebbero chiudere i conti ma dopo una lunga cavalcata di Foderaro è Prete a non centrare la porta da posizione centrale. Si va al riposo sull1-0. Nella ripresa il Soverato sembra farsi più propositivo, ma gli unici pericoli li crea sugli sviluppi di calci piazzati: prima Criniti su punizione, poi Arena sugli sviluppi di un corner, ma Fedele risponde presente. Lo Scalea si affida ad un tiro da fuori di Vitale e due rovesciate di Longo, comunque non pericolose. Nemmeno lingresso della punta Marziano cambia linerzia della gara, che regala lultimo brivido su un cross da destra del Soverato agguantato da Fedele. E festa grande per lo Scalea ma non mancano le polemiche, con il Soverato che si rifiuta di stringere la mano agli avversari e che non vuole ricevere la coppa del secondo posto. Ma lattenzione è tutta sulla festa dei biancostellati.