Lei 65anne lui 75enne da tempo si frequentavano a Scalea pur vivendo in appartamenti separati. Una lite ha fatto scattare in lei la scintilla omicida che l’avrebbe portata, secondo gli inquirenti, ad uccidere a coltellate l’uomo

Scalea, litiga e uccide il compagno a coltellate perchè non le faceva complimenti, arrestata una 65enne 

Lei 65anne lui 75enne da tempo si frequentavano a Scalea pur vivendo in appartamenti separati. Una lite ha fatto scattare in lei la scintilla omicida che l’avrebbe portata, secondo gli inquirenti, ad uccidere a coltellate l’uomo

SCALEA (CS) – L’ha ucciso perché non le faceva complimenti. Questo sembra il motivo all’origine della lite che ha portato una donna 68enne ad uccidere il compagno, un uomo di 75 anni, accoltellandolo alla gola. Dopo l’omicidio la donna ha avvisato i carabinieri. E’ accaduto nel pomeriggio di ieri (ma lo si è appreso stamane) a Scalea, centro del Tirreno cosentino. La vittima è Giuseppe Ronco, originario di Torino, residente nel centro calabrese dal 2007; l’omicida è Maria Mascetti, 68 anni, pure torinese. Scenario del delitto i residence “Parco Scalea 2000”.
E’ stata la donna a telefonare ai Carabinieri intorno alle 17, chiedendo aiuto. I militari sono giunti sul posto, trovando chiusa la porta dell’appartamento in cui viveva la vittima. Constatato che nessuno rispondeva, con l’aiuto dei vigili del fuoco, i militari hanno aperto la porta trovando l’uomo riverso in una pozza di sangue. Fatta la scoperta, si sono diretti verso casa della donna. I due, benchè legati sentimentalmente, infatti, non erano conviventi. La Mascetti vive nello stesso residence, a 6-700 metri di distanza. I carabinieri del capitano Vincenzo Falce l’hanno trovata in stato confusionale, con alcune ferite all’addome non gravi che si era provocata usando un coltello. Portata in caserma, ha confessato il delitto giustificando il suo gesto con mancati complimenti da parte dell’uomo e altri screzi di coppia.Nel corso della discussione, secondo la ricostruzione fatta dai carabinieri, la donna ha impugnato un coltello ed ha colpito il compagno alla gola, affondando l’arma nel corpo dell’uomo fino a raggiungere l’addome. Una ferita che ha provocato la morte di Ronco per dissanguamento.Subito dopo il delitto, la donna ha tentato di assumere farmaci e uccidersi ma di fatto si è procurata solo lievi ferite.
Già nel 2011 Ronco era stato aggredito dalla compagna con un martello. I due, entrambi separati, avevano una relazione da una decina d’anni. Un rapporto tormentato e caratterizzato da frequenti liti culminato nella morte dell’uomo.

‘Non apprezzava le mie gentilezze’. Donna ha lavato coltello e lo ha nascosto nella borsa
“Non apprezzava i gesti di gentilezza che gli riservavo. Ecco perché l’ho fatto”. E’ stata questa la frase pronunciata da Maria Mascetti, la donna 68 anni che ha ucciso il compagno, Giuseppe Ronco, ed ha tentato il suicidio. In particolare, la donna si sarebbe lamentata che Ronco non l’avesse ringraziata del fatto che ieri lo aveva invitato a pranzo in un ristorante della zona. Tra Mascetti e Ronco da tempo c’era una relazione travagliata, tanto che i due vivevano a Scalea in due appartamenti separati. La donna, dopo aver ucciso il compagno, ha lavato il coltello utilizzato per il delitto e lo ha conservato nella borsa. Soltanto dopo alcune ore ha rotto una bottiglia e con un frammento di vetro ha tentato di togliersi la vita, tagliandosi le vene. Quindi ha chiamato i carabinieri.