L’Istituto comprensivo Zerbi-Milone di Palmi aderisce alla “Festa dell’albero”
Nov 22, 2013 - redazione
Gli studenti hanno piantato ieri, in Piazza Municipio, una “Chorisia Speciosa”
di MARIA TERESA BAGALA’
L’Istituto comprensivo Zerbi-Milone di Palmi aderisce alla “Festa dell’albero”
Gli studenti hanno piantato ieri, in Piazza Municipio, una “Chorisia Speciosa”
di Maria Teresa Bagalà
Anche l’Istituto Comprensivo Zerbi-Milone di Palmi ha partecipato alla “Festa interculturale dell’Albero”; la campagna indetta per i giorni 20 e 21 novembre di quest’anno da Legambiente per la tutela del verde e del territorio. Una ricorrenza che è divenuta nazionale grazie alla legge della Repubblica 10/2013 che è entrata in vigore dal febbraio di quest’anno. Una legge che prevede “l’obbligo per il comune di residenza di porre a dimora un albero per ogni neonato, a seguito della registrazione anagrafica”.
Piantare un albero – che rappresenta il primo simbolo della natura che ci trasmette l’idea di radicamento, vita e appartenenza al territorio – vuole essere un gesto concreto contro il dissesto idrogeologico e i cambiamenti climatici. E’ un gesto di speranza.
In particolare quest’anno la festa è dedicata ai diritti dei migranti, affinché possano essere eliminati tutti gli ostacoli che rendono difficile, o in alcuni casi addirittura impossibile, il dialogo tra persone appartenenti a culture diverse. I nuovi alberi che sono stati piantati sono stati dedicati, infatti, ai bambini nati in Italia da genitori stranieri, perché purtroppo è vero che per questi “immigrati di seconda generazione” la vita non è così semplice in quanto non basta nascere nel nostro paese per essere un cittadino a tutti gli effetti.
L’Istituto Zerbi–Milone ha così colto l’invito che Legambiente ha indirizzato a tutte le scuole di Iscriversi alla Festa dell’Albero e ieri, in Piazza Municipio, ha piantato una “Chorisia Speciosa”; un albero che genera grandi fiori con petali rosei o rossi nella parte superiore, screziati di bruno-giallognolo nella parte inferiore e dal caratteristico tronco rigonfio nella parte inferiore e munito di grosse spine. La scuola ha inoltre voluto dedicare questo gesto a tutte le vittime della tragedia di Lampedusa.