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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 30 APRILE 2024

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Lirosi autoservizi, il sindacato incontra l’amministratore giudiziario La Faisa -Cisal Calabria: Anche dopo l’avvento dell’Amministratore giudiziario, infatti, nell’Impresa si è registrato l’ennesimo ritardo nell’elargizione dei salari"

Lirosi autoservizi, il sindacato incontra l’amministratore giudiziario La Faisa -Cisal Calabria: Anche dopo l’avvento dell’Amministratore giudiziario, infatti, nell’Impresa si è registrato l’ennesimo ritardo nell’elargizione dei salari"

Nella giornata di ieri abbiamo incontrato l’Amministratore giudiziario della società Lirosi Autoservizi.
Nell’ambito dell’incontro, l’Amministratore ha informato le organizzazioni sindacali circa le iniziative già intraprese e quelle che intende portare avanti nell’esercizio del ruolo affidatole dal Giudice competente.
Nel ringraziare l’Amministratore per l’occasione di incontro promossa, questa Organizzazione sindacale ha rappresentato la propria preoccupazione per la situazione aziendale e per l’incertezza che gravita sulla stessa circa il rispetto degli obblighi verso i lavoratori.
Anche dopo l’avvento dell’Amministratore giudiziario, infatti, nell’Impresa si è registrato l’ennesimo ritardo nell’elargizione dei salari, ancorché sul punto l’Amministratore ha fornito chiarimenti e manifestato l’impegno a verificare la possibilità di onorare le future retribuzioni con puntualità.
Continuiamo ad essere attenti alla galoppante inflazione che registriamo da più tempo, alla quale si è sin qui aggiunta l’incertezza delle retribuzioni che ha posto (e pone) i lavoratori Lirosi nella condizione di non poter far fronte ad alcuna esigenza che dipenda dalle risorse finanziarie.
In disparte ogni considerazione sull’operato aziendale nell’era precedente all’amministrazione giudiziaria in atto, auspichiamo che gli intenti manifestati nell’incontro dall’Amministratore giudiziario possano trovare sbocco nella normalizzazione dell’Azienda, ad iniziare dal tema delle retribuzioni.
I lavoratori sono continuamente sulle spine, allorché attendono il proprio salario, per cause che esulano e non possono in alcun modo essere loro ascritti.
I modi e le argomentazioni esposte dall’Amministratore giudiziario impongono fiducia nei confronti dello stesso, che noi garantiremo nella speranza che la fase da poco avviata nella Lirosi possa risultare una “primavera”, un punto di svolta, una vera ripartenza.
Resteremo tuttavia attentissimi ai bisogni dei lavoratori e, come sempre, non mancheremo di far sentire la nostra voce ed esercitare appieno le nostre funzioni nell’interesse esclusivo della risorsa più importante dell’Azienda, che è costituita dai dipendenti, ai quali – come abbiamo rappresentato all’Amministratore giudiziario – non può essere chiesto altro sacrificio che quello di un’ancora maggiore collaborazione diretta ad assicurare un’ottima qualità dei servizi, per la parte che questa dipenda da essi lavoratori.