Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), MARTEDì 30 APRILE 2024

Torna su

Torna su

 
 

L’impegno degli esponenti istituzionali del Pdl per scongiurare la cancellazione della provincia di Crotone e dell’aeroporto

L’impegno degli esponenti istituzionali del Pdl per scongiurare la cancellazione della provincia di Crotone e dell’aeroporto

La senatrice Dorina Bianchi ha annunciato un incontro con il ministro Passera

L’impegno degli esponenti istituzionali del Pdl per scongiurare la cancellazione della provincia di Crotone e dell’aeroporto

La senatrice Dorina Bianchi ha annunciato un incontro con il ministro Passera

 

 

L’impegno del PdL di Crotone per scongiurare la cancellazione di Provincia ed aeroporto attraverso un impegno chiaro, in tal senso, dei vertici nazionali del partito seduti in Parlamento.
Su queste emergenze è stato fatto il punto in mattinata nel corso di una conferenza stampa svoltasi presso la sede provinciale del partito cui hanno preso parte la senatrice Dorina Bianchi, il consigliere regionale Salvatore Pacenza, il coordinatore provinciale Umberto Lorecchio, il capogruppo in Consiglio comunale Vincenzo Camposano, il coordinatore cittadino Emilio Trocino e il rappresentante dei giovani Fabrizio Zurlo.
È stato il coordinatore provinciale Umberto Lorecchio a chiedere subito in apertura un impegno della senatrice Bianchi per chiarire la posizione dei capigruppo del PdL di Camera e Senato rispetto al voto che si intenderà esprimere sul cosiddetto decreto legge “spending review”.
<<Colgo la sfida – ha subito esordito la senatrice Bianchi – lanciatami in questo senso dai dirigenti provinciali del partito perché anche io credo che il PdL debba esprimere una posizione chiara rispetto ai tagli alla spesa pubblica annunciati>>.
La senatrice Bianchi ha quindi sottolineato che: <<Si comprende la giustezza del taglio agli sprechi, ma la parte del decreto che interessa l’accorpamento delle Province dovrà essere modificata qualora questa non risponda a logiche che tutelino l’autonomia e la stabilità di un territorio come la provincia di Crotone>>.
Da qui la proposta della senatrice: <<Chiedo al governatore della Regione di modificare il confini territoriali e quindi rimodulare i parametri di suddivisione delle Province calabresi in modo da salvarle tutte e cinque>>. La senatrice Bianchi, nel formulare questo appello al governatore Scopelliti, si è appellata all’articolo 133 della Costituzione che, fra l’altro, consente alle Regioni di modificare le circoscrizioni una volta sentito anche il parere delle popolazioni interessate.
Per quanto concerne l’aeroporto “Pitagora” di Crotone, invece, la senatrice Bianchi ha annunciato di aver presentato un’interrogazione al ministro Passera in cui chiede conto, non solo delle indiscrezioni che vorrebbero lo scalo crotonese fuori dal Piano nazionale disegnato dall’Enac, ma anche dei 31 milioni di euro di investimenti già previsti sulla struttura e che potrebbero così andare persi.
<<Al di là dell’interrogazione su cui si dovrà riferire in Parlamento – ha aggiunto nel merito la senatrice Bianchi – ho già concordato a breve un incontro con il ministro Passera>>. <<Detto questo vorrei però specificare – ha concluso la senatrice – che ho visionato di persona l’elenco stilato dall’Enac e, al suo interno, era previsto lo scalo di Crotone: dunque la sua eventuale esclusione, a questa punto, potrebbe provenire solo da una volontà politica del ministro Passera>>.
Nel sottolineare il ruolo fondamentale svolto dalla senatrice in questo frangente; il consigliere regionale Salvatore Pacenza ha poi annunciato un’iniziativa dei capigruppo in Consiglio regionale.
<<Siamo riusciti a sottoscrivere tutti insieme un documento – ha anticipato l’onorevole Pacenza – che impegna la giunta regionale a voler attivare ogni iniziativa utile a scongiurare il rischio cancellazione per gli Enti intermedi di Crotone e Vibo Valentia>>.
<<Nel documento è indicato – ha proseguito il consigliere regionale – che le Regioni hanno in materia prerogative costituzionali precise le quali, vincolanti o meno, non possono a nostro avviso restare inespresse, tenuto conto che la nostra regione per popolazione, numero di comuni ed estensione territoriale, può conservare le cinque province esistenti>>.