“Il sindaco licenzi Equitalia”
redazione | Il 03, Mag 2012
E’ quanto chiedono i consiglieri comunali di minoranza di Polistena
“Il sindaco licenzi Equitalia”
E’ quanto chiedono i consiglieri comunali di minoranza di Polistena
Riceviamo e pubblichiamo
POLISTENA – È disumano e iniquo il comportamento di Equitalia in un momento durissimo per l’economia locale e per le imprese, il peggiore dal dopoguerra. Alla crisi dell’economia globale, che in Europa ha fatto sentire i suoi effetti devastanti, toccando anche l’Italia, al punto d’erodere quotidianamente le risorse del Paese, s’inserisce da tempo, ormai, Equitalia che, secondo Federconsumatori, sta compiendo gravi abusi e vessazioni a danno dei cittadini: ipoteche su immobili per somme irrisorie, fermi amministrativi illegittimi, cartelle inviate per somme già pagate, creando drammi a centinaia di migliaia di cittadini già colpiti duramente dalla crisi economica.
I cittadini si trovano a combattere per piccoli e grandi problemi, magari anche solo per una multa pagata con ritardo, contro il gigante della riscossione, il “mostro” Equitalia che ormai tiene in scacco la vita di famiglie e aziende.
«Imprenditori in ginocchio, artigiani tartassati, cittadini vessati, e c’è a chi portano via la casa» Non ce la fanno più: sono angosciati da Equitalia, l’agenzia di riscossione dei tributi, di totale proprietà pubblica con il 51% delle azioni nelle mani dell’Agenzia delle Entrate (lo Stato) ed il 49% in quelle dell’Inps.
«Tutte storie di ordinaria follia fiscale, che, chissà perché, esistono solo in Italia».
Equitalia, incaricata del recupero dei crediti dallo Stato e dagli Enti Locali, fruisce, illegittimamente, di un’assegnazione che avviene senza gara, mentre sarebbe stato giusto aggiudicare l’incarico attraverso un’asta pubblica in cui gli Enti avrebbero stabilito i criteri e le condizioni per i recuperi.
L’attuale sistema è vessatorio e fonte di palesi violazioni delle norme e dei diritti dello Statuto del Contribuente; per Federcontribuenti il sistema della riscossione in Italia è fuori da ogni controllo ed ha sommerso l’Italia di fermi amministrativi, ipoteche, pignoramenti di stipendi e di crediti presso terzi per debiti tributari che nell’80% dei casi risultano essere d’importi di modeste entità.
Quasi sei milioni e mezzo di fermi amministrativi delle autovetture, di cui oltre il 60% applicati senza che il contribuente abbia mai ricevuto alcuna notifica; seguono le ipoteche immobiliari con oltre tre milioni e mezzo di immobili ipotecati; circa un milione sono i pignoramenti di stipendio e di crediti. Oltre quattro milioni sono gli italiani che si ritrovano vittime di doppie o a volte addirittura di triple misure cautelari, se è vero come è vero che il pagamento dell’imposta principale spesso lievita di oltre il 60% a seguito di sanzioni, interessi legali, interessi di mora ed aggi esattoriali.
Circostanza che, purtroppo, è pesantemente presente anche nel Comune di Polistena. Non è più possibile, con la crisi economica in atto, stare a guardare senza intervenire. La legge 106/ 2011 prevede che i Comuni possono non rivolgersi ad Equitalia per la riscossione dei tributi locali (acqua, rifiuti, ecc.), esercitando l’esazione direttamente attraverso i propri uffici da incentivare, come avveniva in passato.
Chiediamo al Sindaco ed alla sua maggioranza, nell’interesse dei polistenesi, di LICENZIARE EQUITALIA, come stanno già facendo tantissimi Comuni d’Italia.
I Consiglieri Comunali
Giovanni Laruffa – Capogruppo
Antonio Baglio/Giuseppe Giancotta
Pasquale Iannello/Giancarlo Sanò