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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 06 MAGGIO 2024

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L’ex assessore del comune di Gioia Tauro Nardi fa ricorso contro la Provincia

L’ex assessore del comune di Gioia Tauro Nardi fa ricorso contro la Provincia

Salvatore Nardi ha deciso di impugnare la disposizione che lo vede trasferito (pur essendo in aspettativa) dal centro per l’impiego di Gioia Tauro a quello di Reggio Calabria

di CATERINA SORBARA

L’ex assessore del comune di Gioia Tauro Nardi fa ricorso contro la Provincia

Salvatore Nardi ha deciso di impugnare la disposizione che lo vede trasferito (pur essendo in aspettativa) dal centro per l’impiego di Gioia Tauro a quello di Reggio Calabria

 

di Caterina Sorbara

 

 

Salvatore Nardi, ex assessore del comune di Gioia Tauro (delegato attualmente alle
politiche sociali), il 17 ottobre ha appreso di essere stato trasferito (pur essendo
in aspettativa) dal centro per l’impiego di Gioia Tauro a quello di Reggio Calabria, alla
Stazione Unica Appaltante, insieme ad altri 16 impiegati.
Lui non ci sta e ricorre contro l’atto della Provincia, impugnando la disposizione
e, ieri nel corso di una conferenza stampa, a Gioia Tauro, nello studio dell’avv.
Calopresti, ha annunciato battaglia contro la Provincia, spiegando le ragioni del
suo ricorso.
Trasferimento non motivato e illegittimo, anche perché, Nardi gode dei benefici
della legge 104-art.3-comma 3, in quanto assiste il padre di anni 92, in precarie
condizioni di salute.
Secondo Nardi, questo provvedimento, nasce a seguito di una serie di episodi, verificatesi
a suo danno.
Lui stesso ha raccontato che nel febbraio scorso, aveva sporto una querela contro
il Consigliere Provinciale Rocco Sciarrone accusandolo di diffamazione, in seguito
Sciarrone avrebbe fatto un sopralluogo nella sede gioiese del centro per l’impiego,
facendo dopo, una lettera dove asseriva che la dott.ssa Laganà gli avrebbe impedito
di controllare.
L’avv. Calopresti, nel prendere la parola, ha puntualizzato che non c’è una reale
motivazione del perché si è reso necessario questo trasferimento, saranno quindi
avviate della azioni legali, valutando ogni strada. In primis verrà chiesto alla
Provincia di annullare o revocare il trasferimento e, se ciò non avverrà, si procederà
con l’autorità giudiziaria.