Lettera aperta ai rappresentanti istituzionali, agli amministratori comunali ed ai partiti del centrosinistra
Mar 02, 2013 - redazione
A firma delle associazioni AmoLamezia e Mondo libero
Lettera aperta ai rappresentanti istituzionali, agli amministratori comunali ed ai partiti del centrosinistra
A firma delle associazioni AmoLamezia e Mondo libero
Riceviamo e pubblichiamo:
Nella corsa del gambero tra PDL e PD a chi perdeva meno voti, il PD è arrivato primo. Un primato senza vittoria, come ammette Bersani, ma che gli attribuisce la responsabilità di proporre un Governo.
Lo tsunami era annunciato. Ed ha colpito anche il centrosinistra, perché da almeno dieci anni il PD si stava rifiutando pervicacemente di dare ascolto al grido di dolore del suo popolo e dei suoi elettori sulla gravità della questione sociale, morale e democratica che stiamo attraversando. Tre milioni di cittadini a Roma con Cofferati, un milione con i Girotondini, centinaia e centinaia di migliaia con la CGIL, la FIOM e i Sindacati di Base, un milione ancora con le donne di “Se non ora quando”, grandi manifestazioni di Giustizia e Libertà, gli stessi VDay di Grillo sono stati sempre ignorati o addirittura sbeffeggiati, sino a quando corruzione e scandali non hanno provocato l’onda travolgente del rigetto della casta politica.
Anche a Lamezia partiti e amministrazione si sono sottratti all’ascolto ed al coinvolgimento dei cittadini su temi importanti come l’Acqua Bene Comune, il Piano Strutturale, la Multiservizi e la Sanità (e quanto abbia inciso sulle elezioni lo sfascio della sanità lametina e l’abbandono del territorio l’ha capito a sue spese Franco Talarico: mentre a Reggio Scopellitti si consolida e a Catanzaro Aiello viene eletto, lui e la sua UDC a Lamezia sono alla disfatta e perdono sul campo fino al 65% dei voti delle regionali 2010).
La peggiore risposta a questa marea di voti ai grillini sarebbe allora il rinchiudersi dei partiti del centrosinistra che amministrano la città all’interno delle loro sezioni per parlare coi propri militanti dell’esito del voto e magari anche di Giunta e di poltrone.
C’è bisogno invece di invertire la rotta e di aprirsi a quella partecipazione di movimenti, cittadini attivi, simpatizzanti e forze sociali, che tanto spesso è mancata in questi anni, per affrontare una discussione collettiva sulle prospettive e sulle ricadute anche a livello locale e amministrativo di un voto che sancisce un epocale cambiamento di sistema.
È per questo che ci rivolgiamo ai rappresentanti istituzionali, agli amministratori comunali ed ai partiti del centrosinistra cittadino per programmare insieme una assemblea pubblica. Il giaguaro non è indelebile, ma lo si può smacchiare solo dando risposte sui problemi concreti del lavoro, dello sviluppo, dell’ambiente, della sanità, della cultura.
Giuseppe Gigliotti (AmoLamezia) e Nicolino Panedigrano (Mondo libero)
redazione@approdonews.it