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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 14 MAGGIO 2024

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Lecce e Cagliari: avvocati con le palle

Lecce e Cagliari: avvocati con le palle

Gli avvocati protestano, credi che non ti riguardi?

Lecce e Cagliari: avvocati con le palle

Gli avvocati protestano, credi che non ti riguardi?

 

 

«Per una volta sorvolo sull’abilitazione truccata nell’avvocatura. E per quanto
ne parli, tanto me la fanno pagare. Ciononostante per la prima volta posso osannare
le gesta delle toghe leccesi e cagliaritane che si differenziano dalla massa succube
della politica e della magistratura».

Esordisce così, senza giri di parole il dr Antonio Giangrande.

«Da mesi gli avvocati cagliaritani e leccesi sono impegnati in un’azione di astensione
dalle udienze, nel silenzio dei media nazionali. Azione a carattere generale che
non attiene battaglie di bottega, come per esempio la chiusura della sede distaccata
di quel Tribunale o di quel Giudice di Pace. Qui trattasi dei tagli e dell’aumento
dei costi ad una giustizia allo sfascio che genera ingiustizia. Lotta che ha lasciato
indifferenti e silenziosi sia il presidente del Consiglio Renzi che il ministro della
giustizia Orlando». Continua Giangrande, noto autore di saggi con il suffisso opoli
(per denotare una disfunzione) letti in tutto il mondo. «Le coraggiose toghe hanno
promosso una raccolta fondi tra gli avvocati di Lecce e Cagliari per acquistare una
mezza pagina pubblicitaria sul Corriere della Sera e spiegare, ancora una volta,
le ragioni che hanno portato negli ultimi mesi a scioperare e protestare. I media
se non li paghi non informano. E’ ammirabile il gesto se si tiene conto che la
protesta, questa volta, è mirata non solo a difesa della casta, ma anche alla tutela
dei diritti del cittadino.»

Sul giornale leggi.

GLI AVVOCATI PROTESTANO:CREDI CHE NON TI RIGUARDI?

Lo sai che i tempi di un processo sono aumentati mediamente di 2 anni? E che, invece,
dal 2002 al 2012 il costo di ciò che tu paghi allo Stato per un processo è aumentato
fino al 182,67%? Lo Stato ha aumentato le tasse che tu paghi per difendere i tuoi
diritti e ha imposto la mediazione obbligatoria, con costi a tuo carico prima di
poter andare davanti a un giudice.

Lo sai che il Governo sta pensando di chiederti una tassa per sapere i motivi delle
sentenze? E i soldi che hai versato per la tassa non te li restituirà in nessun
caso?

Lo sai che in appello la tassa che hai pagato in primo grado viene aumentata del
50%. E in Cassazione si raddoppia? E che se perdi la devi pagare di nuovo?

Lo sai che se per esempio devi impugnare un’espropriazione al TAR la Tassa costa
almeno 650 euro (ma per gli appalti può arrivare fino a 6.000!), ed altri 650 (o
6.000) se successivamente dovrai impugnare altri atti e che al Consiglio di Stato
quella tassa viene aumentata del 50%? Perdi? Rischi di pagare di nuovo.

Lo sai che se hai ricevuto un accertamento fiscale o un fermo amministrativo illegittimo
e vuoi ricorrere in Commissione Tributaria devi pagare una tassa per ogni accertamento
impugnato e se siete in due (ad es. tu e tua moglie) dovete pagare due volte? E che
se vuoi impugnare in Commissione Tributaria Regionale quella tassa viene aumentata
del 50%?

Lo sai che se sei povero la Costituzione ti garantisce che l’avvocato te lo paga
lo Stato, ma che lo stesso Stato ha introdotto delle norme che lo rendono di fatto
impossibile?

Lo sai che lo Stato è talmente lento nel perseguire i reati che in media la prima
udienza dei processi si tiene quando già è trascorso il 70% del tempo utile per
la prescrizione del reato?

Lo sai che lo Stato nel settore penale minaccia di elevare fino a € 10.000 la
sanzione pecuniaria in caso di inammissibilità del ricorso?

Lo sai che, a causa della chiusura dei Tribunali periferici, i tempi e i costi delle
esecuzioni nei confronti del tuo debitore si sono allungati a dismisura?

Lo sai che senza l’avvocato la tua domanda di giustizia non sarebbe ascoltata?

Lo sai che è grazie al coraggio degli avvocati che sono andati contro la giurisprudenza
dominante se, ad esempio, oggi puoi fare causa alla banca per l’anatocismo sui
conti correnti? O se puoi fare causa al datore di lavoro che ti ha licenziato ingiustamente?
O se puoi lottare affinché tuo figlio non sia allontanato dalla tua famiglia? O
se puoi difenderti dall’accusa di un reato che non hai commesso?

Per questo, e molto altro, gli Avvocati di Lecce e Cagliari sono in astensione ad
oltranza dalle udienze. Lo Stato sta smantellando la Giustizia. Sei ancora convinto
che se la giustizia non funziona è tutta colpa degli avvocati?

Per la Commissione di garanzia pare proprio di sì. La Commissione di garanzia dell’attuazione
della legge sullo sciopero ha aperto un procedimento nei confronti dell’Ordine
degli avvocati di Lecce, in particolare, nella persona del suo presidente, Raffaele
Fatano. Due sono le contestazioni mosse: violazione dell’obbligo di preavviso minimo
e della determinazione della durata dello sciopero, e violazione della norma sulla
durata massima dell’astensione. Le toghe salentine hanno deciso di astenersi dalle
udienze nel corso dell’assemblea straordinaria riunitasi il 18 febbraio scorso.
Decisione confermata il 14 aprile in un successivo appuntamento assembleare laddove
si decise di portare avanti lo sciopero a oltranza fino al 3 giugno, anticipata al
28 maggio, giorno in cui gli avvocati si riuniranno nuovamente per stabilire se continuare
o meno a disertare le aule dei tribunali. Un invito a sospendere l’astensione
dalle udienze era stato rivolto agli avvocati dall’Anm attraverso un documento
stilato nel corso dell’assemblea degli iscritti tenutasi lo scorso 23 aprile. Molto
probabilmente la Giustizia non è un sentire comune.