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TAURIANOVA (RC), SABATO 18 MAGGIO 2024

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Le reliquie del beato Paolo di Sinopoli saranno collocate prima di Natale Il tutto con la grande collaborazione del Diacono della stessa Parrocchia Don Domenico Cambareri

Le reliquie del beato Paolo di Sinopoli saranno collocate prima di Natale Il tutto con la grande collaborazione del Diacono della stessa Parrocchia Don Domenico Cambareri

Di Clemente Corvo

Sarà proprio il neo Parroco della Parrocchia Santa Maria delle Grazie e San Giorgio Martire don Giovanni Madafferi, il Pastore di Sinopoli con compito affidatogli il 03 – 11- 2022, per esercitare le cure Pastorali della Comunità, sotto l’autorità del Vescovo Diocesano S. E. Mons. Francesco Milito , con il quale è stato chiamato a partecipare al Ministero di Cristo per compiere al servizio della Comunità le funzioni molto delicate ed importanti, quale insegnare, santificare, governare la Chiesa di Sinopoli, a richiedere, sistemare, custodire, e far venerare al culto Le Reliquie del Beato Paolo di Sinopoli, CUSTODITE DA 518 anni presso una delle parrochia di Nicotera, che saranno collocate prima del Santo Natale all’interno della Parrocchia Santa Maria delle Grazie e San Giorgio Martire a Sinopoli, il tutto con la grande collaborazione del Diacono della stessa Parrocchia Don Domenico Cambareri. Ciò che si stava concretizzando negli anni scorsi, lo si sta realizzando con Don Giovanni Madafferi , che grazie alla sua richiesta permetterà alla città di Sinopoli di impossessarsi di quanto é in attesa di essere collocato in Parrocchia da oltre 5 secoli e che certamente sarà un ulteriore prestigio per la città di Sinopoli, che potrà finalmente venerare il suo Beato Cittadino. Sarà un vero orgoglio che impreziosirà ed accrescerà i tanti valori storici e culturali della città Sinopolese . Per quanto riguarda, le Reliquie del Beato Paolo di Sinopoli, saranno collocate all’interno della Parrocchia Sinopolese ed in tal senso bisogna evidenziare la grande disponibilità del Parroco di Nicotera Don Francesco Vardè, di Monsignor Don Filippo Ramondino Vicario Generale, nonché Direttore dell’ Archivio Diocesano, della Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, con a capo il suo nuovo Vescovo nonché nostro concittadino Sua Eccellenza Monsignor Attilio Nostro. Rievocando la millenaria storia racchiusa nella concattedrale di Santa Maria Assunta di Nicotera, sede di Cattedrale e importante luogo di culto fino al 1986 della diocesi di Nicotera, unita, “aeque principaliter” , alla diocesi di Tropea dal 1818 ed oggi concattedrale della diocesi di Mileto- Nicotera – Tropea emerge la figura di Beato Paolo da Sinopoli. Le cui spoglie in essa i conservano. Paolo da Sinopoli dei Frati Minori dell’Osservanza che tanto fece nella cittadina del Vibonese. Grazie alle informazioni messe a disposizione da Raffaella Pagano, figlia del compianto storico nicoterese Natale, abbiamo letto intorno alla Figura del Beato Paolo da Sinopoli un passato ricco di devozione e miracoli. Natale Pagano riferiva infatti che. ” Nicotera, in Calabria, Beati Pauli a Sinopoli, Sacerdotis et Confessoris, Sancti Bernardini a Senensis socii, qui oratione, zelo Regularis disciplinae, prophetiae dono et miracolorum gloria admodum enituit” ( Nicotera, in Calabria, certamente risplende di gloria per il Beato Paolo da Sinopoli, Sacerdote e Confessore, dotato del dono della profezia e dei miracoli, fervente per preghiera e zelante della disciplina della Regola francescana). Il martirologio Francescano presenta la figura del Beato Paolo da Sinopoli le cui veneratissime spoglie mortali da cinquecentosedici anni riposano, un tempo nella Chiesa conventuale di Santa Maria delle Grazie ed oggi nella Sala Capitolare della Chiesa Cattedrale di Nicotera. Frater Paolo nacque a Sinopoli, piccolo borgo già nella contea dei Conti Ruffo di Scilla e Sinopoli , posto sugli estremi pianori dell’Aspromonte attorno al 1410 circa. Della sua fanciullezza del Beato non si hanno notizie. Attratto dall’ordine francescano entra nel convento a Sinopoli, per poi continuare gli studi a Roma ed Assisi. Qui diviene sacerdote e si lega in amicizia solida con San Bernardino da Siena del quale “divenne socio e compagno fedelissimo.” Assieme danno vita, contro i Frati Conventuali, ai Frati Minori dell’Osservanza e in quest’ordine divenne “faro di santità e perciò carissimo ai secolari ed ai frati.” Intorno al 1444, essendo nel frattempo divenuto San Bernardino Ministro Generale dei Frati Minori dell’Osservanza, Paolo viene inviato come suo Vicario generale in Calabria per edificare nuovi Monasteri. Qui grazie alla sua opera passarono nel 1459 all’Osservanza i Conventi di Reggio Calabria, Terranova e Nicotera. Fervente innamorato della Vergine Maria pregava moltissimo sia di giorno che di notte e ” quanto gli sopravanzava dall’altre cure “; Le cronache del tempo riportano molti miracoli operati in vita e anche dopo la morte legati, in vita , al fatto di essere dotato del dono dell’ubiquità Tanti avvenimenti legati alla sua persona sfociano nella leggenda Una di queste è legata alla citta’ di Nicotera ed in particolare alla statua marmorea di Santa Maria delle Grazie che Antonio Gagini scolpì nel 1498 per la Chiesa conventuale omonima. ” I vecchi di buona pasta vi dicono di sapere essere per tradizione che la statua di marmo della Madonna delle Grazie sia pervenuta a Nicotera in modo miracoloso mercè il reverendo Paolo da Sinopoli; narrano che salito questi nel bastimento che la portava, non sanno dire dove, allorchè fermassi al lido di Nicotera per prendere acqua, ed avendola dimandata al padrone, questo accosentì alla richiesta purchè la portasse egli sulle sue spalle; ed il buon frate fattosi animo, la prese come cosa leggiera fosse, e con stupore dei circostanti la trasportò per un’ erta salita al vicino convento, riponendola sull’ altare maggiore.”
Senza dubbio trattasi di una leggenda che presenta però un fondo di verità, nel senso che questa statua fu veramente commissionata dal Beato Paolo, ad Antonio Gagini; essendo in effetti solito arricchire di opere d’arte le chiese conventuali. Il Frate Paolo da Sinopoli giunto a Nicotera nel 1459 rimase sempre legato a questa città tanto che decise di rimanervi definitivamente fino alla sua morte avvenuta il 5 settembre 1504. Nel 2004 onde consentire il restauro della Sala Capitolare, Mons. Domenico Tarcisio Cortese O.F.M., Vescovo della Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea , su richiesta ed interessamento di Natale Pagano Direttore del Museo Diocesano di Arte Sacra e dell’Ufficio tecnico e beni culturali della Diocesi, ha predisposto per una degna collocazione delle Sacre Reliquie, un’ artistica urna di bronzo ed il 7 marzo di quello stesso anno la teca venne ricollocata nella Sala Capitolare, all’interno di un nuovo artistico altare in legno e cristalli. Raffaella Pagano conferma che nel nome di Paolo si è creata un’unione in tal di Nicotera e Sinopoli. Non casualmente – spiega – uno dei componenti della commissione della ricognizione e traslazione delle reliquie del beato , il Parroco di Nicotera Don Francesco Vardè, si è reso promotore dell’iniziativa di richiedere un gemellaggio fra i due centri e che stava per essere formalizzato nel 2017 fra l’allora Sindaco di Sinopoli, Professore Luigi Chiappalone, e il suo omologo di Nicotera Avvocato Francesco Pagano. Sinergia e cultura storica alla quale si sono occupati subito dopo, l’attuale Sindaco di Nicotera Giuseppe Marasco e l ‘Ex commissione straordinaria. Il Gemellaggio richiesto non solo dai Parroci ma dai cittadini delle due città è sinonimo di cultura di socialità, ad esaltazione dei valori genuini ed umani delle due comunità .