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TAURIANOVA (RC), SABATO 04 MAGGIO 2024

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Le regioni del Mezzogiorno attueranno una programmazione comune per le opere strategiche infrastrutturali

Le regioni del Mezzogiorno attueranno una programmazione comune per le opere strategiche infrastrutturali

Il Consigliere regionale del PD calabrese Mario Maiolo ha accolto positivamente la proposta del Presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella

Le regioni del Mezzogiorno attueranno una programmazione comune per le opere strategiche infrastrutturali

Il Consigliere regionale del PD calabrese Mario Maiolo ha accolto positivamente la proposta del Presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella

 

Il Consigliere regionale del PD calabrese Mario Maiolo accoglie
positivamente la proposta del Presidente della Regione Basilicata Marcello
Pittella rivolta all’istituzione di una cabina di regia che veda le sei
regioni del Mezzogiorno impegnate in una programmazione comune su alcune
opere strategiche infrastrutturali che consentano al Sud di diventare il
traino dello sviluppo dell’Italia e dell’Europa.

<<È una necessità che è dettata da profondi mutamenti che si delineano sul
piano internazionale e che rafforzano l’esigenza della costruzione di una
rete europea per la mobilità sulla scia di quanto già avviato con i
corridoi europei previsti dalla programmazione comunitaria 2014-2020.

Se, infatti, nello scorso ventennio il Mediterraneo aveva acquisito una
forte centralità nei flussi con l’oriente e il Nord America, la ormai
prossima apertura del nuovo Canale di Panama potrebbe ridimensionare di
molto la capacità attrattiva dei porti del sud Europa.

L’Unione europea ha quindi esplicitato l’obiettivo di creare una vera rete
europea multi-livello capace di garantire agli operatori condizioni prive
di barriere secondo logiche di sviluppo sia sul piano fisico che economico.
È un’operazione che deriva dalla necessità di riposizionare il Mediterraneo
in un quadro d’integrazione europea sullo scacchiere dell’economia globale.

È necessario, quindi, recuperare il divario infrastrutturale che divide il
Mezzogiorno dal resto dell’Italia e dell’Europa.

Infatti, nonostante una buona dotazione di porti e aeroporti, sui quali
continuare a fare leva, è necessario sviluppare una puntuale programmazione
e una pianificazione di investimenti su cui impegnare Stato e Regioni in
vista di un nuovo assetto secondo logiche di sistema.

L’esempio più concreto riguarda il corridoio Helsinki – Berlino – Palermo
che lascia scoperte aree che sono marginalizzate ma che rappresentano per
la crescita del Mezzogiorno un importante motore di sviluppo, quali la
Dorsale Adriatica e il Tirreno centrale. Ciò è dipeso da una programmazione
delle Reti che “ricalca” le direttrici già esistenti.

Il nuovo ciclo di Programmazione beneficerà di ingenti risorse comunitarie
e chi è chiamato a impostarlo e avviarlo avrà la grande responsabilità di
riconsegnare una prospettiva di crescita credibile e di riequilibrio del
sistema volto a superare l’insoluto dualismo Nord-Sud e rimettere al centro
dello sviluppo del Paese e dell’intera Europa proprio il Mezzogiorno.

È per questo che non si può che salutare con ottimismo l’intervento del
Presidente Pittella per il suo appello alla necessità di fare sistema
costruendo reti, questa volta di solidarietà, tra territori meridionali che
mettano in sinergia le pubbliche amministrazioni e costruendo una
rappresentanza politica per offrire al Mezzogiorno l’ascolto che merita>>.