Taveri: “Una tassa assolutamente ingiusta perché non poggia su nessun presupposto giuridico se non quello di battere cassa colpendo indiscriminatamente tutti gli italiani, ma pesando terribilmente sulle già povere tasche dei lavoratori dipendenti, operai e impiegati, e dei pensionati”

Imu: le proposte di Fiamma tricolore all’Amministrazione comunale di Reggio Calabria 

Taveri: “Una tassa assolutamente ingiusta perché non poggia su nessun presupposto giuridico se non quello di battere cassa colpendo indiscriminatamente tutti gli italiani, ma pesando terribilmente sulle già povere tasche dei lavoratori dipendenti, operai e impiegati, e dei pensionati”

Riceviamo e pubblichiamo:

Il mese prossimo arriverà per le famiglie italiane l’ennesima mannaia da parte del governo Monti, ovvero il pagamento della prima rata dell’IMU, nuova imposta sulla casa. Una tassa assolutamente ingiusta perché non poggia su nessun presupposto giuridico se non quello di battere cassa colpendo indiscriminatamente tutti gli italiani, ma pesando terribilmente sulle già povere tasche dei lavoratori dipendenti, operai e impiegati, e dei pensionati. Ma non solo, la nuova imposta sulla casa rischia seriamente di mettere in crisi il mercato dell’edile, già per altro in forte difficoltà, soprattutto in una città come la nostra di Reggio Calabria che ha nell’edilizia e nelle costruzioni uno dei suoi pochi motori economici. Ancora una volta, questa scelta del prof. Monti si rivela iniqua per le famiglie e le fasce sociali più deboli, e assolutamente disastrosa per l’economia nazionale che fatica solo a prospettare una ripresa, e va ad abbattersi verso il bene di possesso principale, la casa. La prima casa non è un lusso per gli italiani, la prima casa è un bene di prima necessità, una risorsa che non produce ricchezza o reddito ma stabilità, fiducia, sicurezza, nonché è il luogo dove si realizza fisicamente la famiglia come nucleo fondante della società. Tassare la prima casa è un atto di usura che lo Stato non può e non deve permettersi! Questo ingiusto sopruso, che speriamo venga abolito e sostituito con il prossimo Governo politico democraticamente eletto da una tassa patrimoniale sulle grandi rendite, può però essere mitigato in quanto la scelta delle aliquote da applicare è di competenza dei Comuni. Pertanto chiediamo al sindaco di Reggio Calabria, Demetrio Arena, di ridurre l’IMU solo al minimo imponibile, ovvero lo 0,2 %, ma non solo. Chiediamo all’amministrazione comunale, nell’esercizio della sua potestà regolamentare, di disporre incrementi della detrazione per abitazione principale (pari a 200 euro). Aumentare sino a 250 euro la detrazione prevista per l’abitazione principale vorrebbe dire considerare che la famiglia media sia composta da tre unità (genitori ed un figlio), dunque per ogni famiglia sia considerato almeno un figlio, infatti la detrazione per ciascun figlio è di 50 euro. Ciò aiuterebbe le giovani coppie che ancora non possono “permettersi” un figlio, ma soprattutto la detrazione di 250 euro consentirebbe di sopportare con minore preoccupazione la stangata fiscale che si è abbattuta sulla prima casa acquistata sicuramente con tanti sacrifici nel tempo.

Di IMU e delle proposte in merito da proporre al Comune di Reggio Calabria, e di diritto alla proprietà della casa ne discuteremo sabato 26 maggio alle ore 17.30, presso la Sala dei Lampadari a palazzo San Giorgio, in un incontro-dibattito promosso dal coordinamento comunale del MSI-Fiamma Tricolore, moderato dal dr Domenico Sacchetti e che vedrà la partecipazione del sindaco Demetrio Arena e di alcuni rappresentanti delle categorie dell’edilizia, dei proprietari immobiliari, dei consumatori e delle famiglie. L’intento è quello di creare un’occasione di confronto fra l’amministrazione comunale ed il mondo delle categorie sociali pesantemente investite da questa nuova imposta che penalizza famiglie e piccole e medie imprese operanti sul territorio reggino.

Movimento sociale Fiamma Tricolore Reggio Calabria

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