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TAURIANOVA (RC), VENERDì 29 MARZO 2024

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Le operazioni dei carabinieri

Le operazioni dei carabinieri

A Brancaleone, Ferruzzano, Bruzzano Zeffirio, Reggio Calabria -Cannavò, Taurianova, Cittanova, Cinquefrondi, Rizziconi e San Ferdinando 

Le operazioni dei carabinieri

A Brancaleone, Ferruzzano, Bruzzano Zeffirio, Reggio Calabria -Cannavò, Taurianova, Cittanova, Cinquefrondi, Rizziconi e San Ferdinando

 

 

  1. Brancaleone (RC), Ferruzzano (RC) e Bruzzano Zeffirio (RC), i carabinieri della stazione di Brancaleone e Bruzzano Zeffirio, supportati da militari compagnia speciale di Vibo Valentia, procedevano a servizio coordinato di controllo del territorio, nel corso del quale effettuavano complesssivamente controllo amministrativo di n. 4 bar, rilevando le seguenti irregolarita’: bar, ubicato in Brancaleone, di proprieta’ di P.A., 34 anni: sottoposti a sequestro penale n. 3 apparecchi videopoker, poiche’ non collegati alla prevista rete telematica e sprovvisti dei rispettivi nulla osta. Sequestrati complessivi euro 950 ritenuti provento di gioco d’azzardo. Bar, ubicato in Ferruzzano, di proprieta’ di S.N.G., 39 anni, S.G.P., 40 anni; c.r., 39 anni. Sottoposti a sequestro penale n. 3 apparecchi videopoker, poiche’ non collegati alla prevista rete telematica e sprovvisti dei rispettivi nulla osta; sequestrati euro 498, ritenuti provento di gioco d’azzardo. Rispettivi proprietari deferiti in stato di liberta’, in quanto esercitanti gioco d’azzardo mediante apparecchi sprovvisti delle necessarie autorizzazioni e di collegamento telematico nazionale. Nel corso del servizio venivano altresi’ identificate complessivamente n. 26 persone ed effettuate n. 2 perquisizioni domiciliari ex art. 41 tulps, con esito negativo.

 

  1. Reggio Calabria-Cannavo’, deferivano in stato di liberta’ per “oltraggio a pubblico ufficiale ed inosservanza dei provvedimenti dell’autorita’”: L.G., 32 anni.
  2. Reggio Calabria, i carabinieri del nucleo tutela lavoro, conclusione attivita’ ispettiva, ha adottato provvedimento sospensione attivita’ imprenditoriale, per impiego manodopera “in nero”, confronti ditte: ditta T.G., esercente edilizia; ditta C.R.C.,  esercente edilizia. Individuati nr.4 lavoratori “in nero”. Elevate sanzioni amministrative complessivi euro 10.000,00.

 

 

  1. Taurianova (RC), tre individui, travisati passamontagna e armati pistola, entravano interno magazzino vendita ingrosso ortofrutticolo proprietà N.F., 39 anni, e sotto minaccia armi intimavano di consegnare l’incasso, ma non avendo travato denaro, si dileguadano a bordo autovettura volkswagen di cui si sconosce targa.
  2. Cittanova (RC), in ottemperanza ordinanza di custodia cautelate in carcere, traevano in arresto per maltrattamenti in famiglia: S.A.C., 60 anni.
  3. Cinquefrondi (RC), i carabinieri della stazione di Galatro, in esecuzione di ordinanza, traevano in arresto C.R., 56 anni, in quanto responsabile di reiterate violazioni delle prescrizioni imposte con la misura cautelare dell’obbligo di dimora cui era sottoposto.
  4. Rizziconi, sorprendevano N.E.M.H., 33 anni e Z.E.M., 22 anni, mentre trasportavano un ingente quantitativo di materiale ferroso di risulta a bordo dell’autovettura opel astra. Occorso, entrambi i cittadini extra comunitari venivano deferiti in stato di libertà poiché colti nella flagranza del reato di raccolta e trasporto rifiuti speciali pericolosi e non, in assenza di autorizzazione in regione ove vige lo stato di emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti. Medesimo contesto, al termine di accertamenti e riscontri, il predetto N.E.M.H., veniva tratto in arresto poichè ritenuto responsabile della violazione di inosservanza dell’ordine del Questore di Siracusa di lasciare il territorio nazionale.
  5. San Ferdinando (RC), un individuo armato di pistola e con il volto travisato da passamontagna, faceva irruzione all’interno del supermercato, proprietà di N.T., 48 anni. Malvivente, dopo essersi impossessato del cassetto del registratore di cassa  contenente la somma di 300 euro circa, si dileguava a piedi per le vie circostanti. Immediate ricerche consentivano di addivenire al rinvenimento del cassetto contenente la refurtiva abbandonato dal malvivente poco lontano. Refurtiva interamente recuperata veniva restituita all’avente diritto.
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