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TAURIANOVA (RC), VENERDì 29 MARZO 2024

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Le mani della ‘Ndrangheta per “l’espansione commerciale” del colosso Eurospin L'inchiesta "Planning" eseguita congiuntamente dalla Dia e dalla Guardia di Finanza ha deciso l'amministrazione giudiziaria per un anno al colosso della grande distribuzione

Le mani della ‘Ndrangheta per “l’espansione commerciale” del colosso Eurospin L'inchiesta "Planning" eseguita congiuntamente dalla Dia e dalla Guardia di Finanza ha deciso l'amministrazione giudiziaria per un anno al colosso della grande distribuzione

L’inchiesta “Planning” della Dia e Guardia di Finanza ha preso di mira il colosso industriale della grande distribuzione “Eurospin” e deciso l’amministrazione giudiziaria per un anno per azzerare le connivenze e le infiltrazioni della criminalità organizzata.
Eurospin avrebbe affidato i lavori alla “Leg Srl” di Giampiero Gangemi, imprenditore vicino alla ‘ndrangheta, ed in particolare a Paolo Martino della cosca De Stefano. Gangemi è stato arrestato la scorsa estate nell’ambito dell’operazione “Planing” ed è tuttora ai domiciliari.
Le indagini si sono concentrate all’inizio sul supermercato realizzato nel 2016 a Gallico. Un affare che ha fatto gola ad Antonino Mordà e Domenico Gallo. Il primo è sotto processo per mafia, il secondo è un sorvegliato speciale, sempre per mafia, a cui è stato confiscato il patrimonio.
Scrivono i magistrati, “Appare evidente che l’attività commerciale di Eurospin Sicilia, con specifico riferimento al settore d’espansione commerciale nel territorio reggino, sia stata fortemente condizionata da ingerenze mafiose, per il tramite di Giampiero Gangemi, imprenditore vicino alla ‘ndrangheta, ed in particolare alla cosca De Stefano” e che ha disposto l’amministrazione giudiziaria controllata di Eurospin Sicilia Spa per i presunti condizionamenti che la ‘ndrangheta e che avrebbe esercitato sull’espansione commerciale della società.
Sotto osservazione sono finiti anche i punti vendita di Siderno, ancora in costruzione e un progetto a Reggio Calabria. E nel caso di Gallico, Eurospin ha comprato il terreno da “Leg” per poco più di un milione e 900 mila euro e sempre alla società riconducibile a Gangemi ha affidato i lavori per 2 milioni e 200 mila euro. In realtà il terreno sarebbe riconducibile a Domenico Gallo ed a svelare i retroscena dell’affare è stato Maurizio De Carlo, pentito della cosca De Stefano.
I giudici hanno ravvisato, in particolare, secondo quanto è scritto nel decreto, “la sussistenza di sufficienti indizi per ritenere che le scelte aziendali di Eurospin Sicilia spa siano state fortemente condizionate dall’infiltrazione della ‘ndrangheta, come è emerso dalla gestione dei subappalti dei lavori eseguiti nel cantiere della frazione Gallico di Reggio Calabria”.