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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 01 MAGGIO 2024

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Le fabbriche senza padrone raccontate in teatro con “50 Lire” Sabato 31 gennaio alle ore 21,00, al Teatro Comunale La Fenice di Arsoli, va in scena uno spettacolo teatrale organizzato dalla Compagnia “20Chiavi”. Scritto e interpretato da Ferdinando Vaselli, per la regia di Valentina Esposito

Le fabbriche senza padrone raccontate in teatro con “50 Lire” Sabato 31 gennaio alle ore 21,00, al Teatro Comunale La Fenice di Arsoli, va in scena uno spettacolo teatrale organizzato dalla Compagnia “20Chiavi”. Scritto e interpretato da Ferdinando Vaselli, per la regia di Valentina Esposito
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Dai racconti di Demetrio Testalepre, Dagoberto Carabelli, Giancarlo Del Priore, Zaccaria Finesi, Lorenzo Grimaldi, Alfredo Marziali, Eugenio Saviotti, Tito Valletta e gli altri soci-operai.
Con il contributo Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico “Balasz Bela studio” di Budapest, “Video Enzima Rosso, la Repubblica Autonoma” di Civita Castellana e Prodotto da Film Rizoma.

“A quei tempi bisognava esse artisti pe fa quel lavoro“

La drammaturgia dello spettacolo è costruita a partire dai racconti dei soci-operai che tuttora vivono a Civita Castellana; alcuni sono morti, altri sono in pensione, altri ancora lavorano con i figli; li abbiamo incontrati per farci raccontare le loro storie; questo ha prodotto ore ed ore di registrazioni, un viaggio nel loro passato ma anche nel loro presente. La drammaturgia si snoda attraverso queste testimonianze. Durante il percorso teatrale prendono corpo le voci dei protagonisti tra racconto diretto e indiretto, tra confessioni e narrazioni, mediate e intrecciate all’interno di una partitura fisica e scenica. Il lavoro sulle azioni fisiche parte dallo studio sul ciclo produttivo dei sanitari, dalla manipolazione dell’argilla al modellamento delle ceramiche, dall’impasto delle terre alla stampa delle forme, quando tutto o quasi tutto si faceva con le mani, e di racconto in racconto procede epicamente verso la rappresentazione simbolica di un’epoca, di un sistema economico e produttivo, di un’Italia che non c’è più. L’azione scenica sul palcoscenico si intreccia drammaturgicamente ad alcune proiezioni video che restituiscono i paesaggi, i suoni, i volti delle fabbriche di Civita Castellana.

Lo spettacolo viene presentato all’interno della stagione 2014/15 del Teatro Comunale La Fenice di Arsoli riaperto dopo due anni di inattività dovuta a un restauro realizzato grazie a fondi regionali.
Il cartellone, composto da tre rassegne, una dedicata al genere contemporaneo popolare (Rassegna dei Teatri e delle Residenze) con presenze artistiche di rilievo, una al teatro ragazzi (Piccola Officina) e una a quello amatoriale (Il territorio in scena), è a cura di Officina E.S.T. 2.0 – officina culturale della Regione Lazio e sta registrando grande interesse e partecipazione da parte di un pubblico variegato, proveniente da tutta la zona, confermandosi come uno degli appuntamenti culturali più significativi della Valle dell’Aniene.

Officina E.S.T. 2.0 è una delle undici officine culturali assegnate dalla Regione Lazio per il biennio 2014/16 attraverso bando pubblico e fa parte di un importante progetto di decentramento culturale che investe l’intero territorio regionale.