Nell’ambito dell’attività svolta della scrivente associazione a tutela dell’ambiente salubre è stato notato che il contenitore dei farmaci scaduti e altri prodotti potenzialmente pericolosi per la salute pubblica (farmaci antitumorali, siringhe usate, stupefacenti, ecc, I medicinali scaduti contengo sostanze chimiche nocive e inquinanti), posto nell’area privata della farmacia “Vigilanti”,corrente in Lazzaro Corso Italia n.21 e messo a disposizione dell’Amministrazione comunale dal titolare della stessa è colmo,oggetti e sostanze che possono essere pericolosi per la salute pubblica, contenuti nelle buste per la spesa sono stati depositati sul suolo nell’area circostante. Ne deriva quindi che il servizio di raccolta non si svolge con puntualità.
Tale stato di fatto determina un potenziale grave pericolo per la salute pubblica e di pregiudizio per l’integrità fisica degli utenti dell’area in questione, atteso che tali materiali altamente pericolosi sono a disposizione di chiunque, non si esclude tra l’altro che qualche bambino possa infilare la mano nelle buste che contengono tali materiali. Basta pensare che proprio per evitare tale possibilità è stato previsto che il contenitore deve essere munito di una speciale bocchetta per l’immissione dei farmaci da impedire la rimozione del materiale introdotto.
In merito alla problematica ho chiesto notizie al titolare della farmacia, il quale ha riferito di avere più volte segnalato la grave problematica alla ditta “Locride Ambiente” e all’Amministrazione comunale.
Tanto si segnala acché si voglia disporre l’immediato svuotamento del contenitore dei farmaci scaduti e alla raccolta di quelli depositati nell’area circostante, provvedendo a effettuare periodici controlli per verificare se il servizio di raccolta si svolga puntualmente. Il tutto a tutela della salute e dell’incolumità pubblica.
La scrivente associazione ringrazia il titolare della Farmacia Vigilanti, Dott. Domenico Leonardo, per aver concesso lo spazio per posizionare il contenitore dei farmaci scaduti, permettendo così di realizzare un importante servizio per la cittadinanza, che va da noi tutti tutelato.
Vincenzo CREA
Referente unico dell’ANCADIC