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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 07 MAGGIO 2024

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Lazio, AssoTutela: “Il ‘regista’ della sanità imbarazza tutta la troupe” Rinvio a giudizio per Alessio D'Amato al vertice di un settore chiave della sanità

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“Cabina di regia, un assessorato in pectore nella sanità commissariata del
Lazio. A chi la affida Nicola Zingaretti? A un indagato dalla procura della
Corte dei conti del Lazio: Alessio D’Amato che, per motivi di opportunità,
sarebbe sensato veder scendere da tale delicata poltrona, sebbene
AssoTutela creda ciecamente nella presunzione d’innocenza ”. Lo dichiara il
presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato. “Ė imbarazzante leggere sui
quotidiani, e non solo testate a orientamento di centrodestra, ‘I soldi
dell’Amazzonia per la carriera politica’ e la cosa era nota da tempo, anche
in ambienti non strettamente legati alla politica. Come mai Zingaretti ha
fatto tale inopportuna scelta? Che meriti e competenze ha Alessio D’Amato
in campo sanitario? Sicuramente un’esperienza ventennale in Consiglio
regionale ma è sufficiente per penetrare nel complesso mondo delle
strutture atte a tutelare la salute? Non sarà certo l’opuscolo su ‘Lady
Asl’, volenterosa selezione di articoli di giornale su un noto episodio di
corruzione, a costituire un affidabile pedigree del responsabile di
rapporti milionari con le strutture della sanità privata del Lazio. La
sanità regionale meritava di meglio”, continua il presidente. “Riteniamo
che un politico che affronta una campagna elettorale sbandierando slogan
quali ‘l’etica della responsabilità’ e la ‘trasparenza’, debba trarre
le
corrette conclusioni dall’indagine in corso sulla propria persona e
togliere il disturbo lasciando quell’incarico finché non sarà dimostrata –
come noi crediamo – la propria estraneità alle responsabilità imputate”.