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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 30 APRILE 2024

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Lavoro tempo determinato, polemiche a Cittanova "Andare Oltre" critica l'Amministrazione Comunale

Lavoro tempo determinato, polemiche a Cittanova "Andare Oltre" critica l'Amministrazione Comunale
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L’attuale Amministrazione nel suo programma aveva garantito maggiore inclusione sociale in ambito lavorativo, ma soprattutto trasparenza. Solo qualche giorno fa, siamo venuti a conoscenza che l’attuale Amministrazione, in modo alquanto discutibile, si è rivolta ad un’agenzia per il lavoro per la “somministrazione a tempo determinato” di varie unità da inserire a supporto dei vari settori. L’aspetto simpatico della vicenda è che delle due determinazioni che proponevano l’assunzione di cui sopra, all’albo on-line ne è rimasta solo una, riferita all’operatore di categoria “A”.

Ma pur volendo tralasciare questo aspetto, ci chiediamo: Perché un’Amministrazione che ha fondato il suo mandato sulla trasparenza e la legalità, pur rivolgendosi all’agenzia del lavoro, non ha ritenuto di rendere pubblico a tutti i cittadini la possibilità di inviare un curriculum all’agenzia rimasta aggiudicataria del servizio? E proprio forse, ricorrendo agli strumenti normativi, che si è trovato il modo di riesumare il clientelismo? Non vorremmo che tale somministrazione di lavoro, un domani, possa diventare uno tra i requisiti principali delle nuove e annunciate assunzione all’interno del comune. Al danno, si aggiungerebbe anche la beffa!

E’ ora di dire basta alla politica delle fazioni, che non mette davanti il merito, che non è garanzia di pari opportunità e sfocia in uno sfrenato clientelismo dove soltanto in pochi possono trovare privilegio. Noi ci auguriamo che detta proceduta, pur riconoscendone la legittimità dal punto di vista Amministrativo, non sia stata un po troppo frettolosa, da parte dei responsabili dei procedimenti. Infatti su alcune figure, riteniamo, avrebbero dovuto razionalizzare meglio le risorse interne, tenendo in debito conto i i lavoratori LSU e LPU.

A tal proposito ci viene di supporto una sentenza della Corte dei Conti, che ha condannato il funzionaro, responsabile di tali procedure, per non aver razionalizzato bene le figure interne all’ente. Per non parlare della motivazione di merito inserita all’interno del determinato, che nulla ha a che fare con la motivazione prevista alla legge che permette alla Pubblica Amministrazione, di ricorrere alle Agenzie del Lavoro.

Ricordiamo ai nostri Amministratori che la legge prevede, che per incarichi di figure specializzate, possono accedere nella Pubblica Amministrazione, solo i vincitori di pubblico concorso. Non vorremmo che il Sig. Sindaco, con questa procedura espedita in modo frettoloso, voglia ergersi alla figura di Ponzio Pilato pensando di “lavarsi le mani” e demandando qualsiasi ed eventuale responsabilità all’Agenzia del Lavoro. Signor Sindaco, chi le ha consigliato questo, si sbaglia!

E non volendo strumentalizzare sulla riduzione della pianta organica, decisa dal governo nazionale con la spending rewiev, anzi, alla giunta, chiediamo, di avere il coraggio di disporre quella rotazione di dirigenti e/o dipendenti nei vari servizi, sperando di non utilizzare quest’ultima come possibilità di lasciare dei vuoti per poter nuovamente ricorrere a somministrazione di lavoro tramite agenzie del lavoro. Con ciò si coglie l’occasione che la sepnding review prevede anche la razionalizzazione della spesa pubblica, aspetto quest’ultimo, con il ricorso all’agenzia interinale, viene completamente disatteso. Infatti tra l’Amministrazione ed il lavoratore, c’è un terzo attore, che è l’Agenzia del lavoro la quale, dovrà pur guadagnar qualcosa.

Altresì non è comprensibile come mai il Sindaco, contemporaneamente al rivolgersi alle Agenzie interinali, non abbia adottato alcun criterio per stabilizzare i LAVORATORI SOCIALMENTE UTILI, attualmente in organico del nostro comune. Questo modo di fare, non soltanto mette dubbi sulla trasparenza tanto sbandierata in campagna elettorale. Affermiamo ciò nel pieno rispetto delle persone che indirettamente sono interessate, sia nei confronti della loro stessa persona che per la loro certa professionalità. Purtroppo a volte la politica, come è successo in passato con incarichi diretti affidati a professionisti, non aiuta chi ne benefica, esponendolo a critiche che per colpa di chi Amministra con poca trasparenza.

SE QUESTO E’ IL MODO IN CUI “CITTANOVA CAMBIA”, POSSIAMO SOLTANTO AFFERMARE CHE NON C’E’ MAI FINE AL PEGGIO. UNA COSA E’ CERTA, CITTANOVA E’ CAMBIATA CON UNA NUOVA FORMA DI CLIENTELISMO, IN CUI IL POLITICO PENSA DI SFUGGIRE ALLE PROPRIE RESPONSABILITA’, DEMANDANDOLE ALL’AGENZIA DEL LAVORO.
A TAL PROPOSITO TORNA UTILE IL NOSTRO AUGURIO CHE RIVOLGIAMO AI CITTANOVESI DI “CAMBIARE QUESTO PAESE PER NON CAMBIARE PAESE”.