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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 29 APRILE 2024

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Lavoratori precari della scuola: Giordano e De Gaetano presentano un’interrogazione

Lavoratori precari della scuola: Giordano e De Gaetano presentano un’interrogazione

“Si rende necessario un intervento forte e incisivo su questa materia perché a seguito del piano di dimensionamento scolastico e dei forti tagli operati dal governo nazionale, in Calabria il sistema scolastico ha subito una grave battuta d’arresto con perdite di migliaia di posti di lavoro fra il personale precario”

Lavoratori precari della scuola: Giordano e De Gaetano presentano un’interrogazione

“Si rende necessario un intervento forte e incisivo su questa materia perché a seguito del piano di dimensionamento scolastico e dei forti tagli operati dal governo nazionale, in Calabria il sistema scolastico ha subito una grave battuta d’arresto con perdite di migliaia di posti di lavoro fra il personale precario”

 

 

I consiglieri regionali Giuseppe Giordano (Idv) e Antonino De Gaetano (Pd) hanno presentato una interrogazione a risposta immediata sullo stato dei lavoratori precari della scuola.

Nell’interrogazione in particolare si chiede di sapere “se anche per l’annualità in corso sono previsti, da parte della Regione, l’attivazione di progetti finalizzati all’utilizzo di personale precario e, in caso affermativo, se non sia il caso di aumentare le risorse finanziarie da destinare ai progetti e di prevedere, contestualmente, modalità operative che prevedano l’utilizzazione integrale dei precari. “Ciò – scrivono Giordano e De Gaetano – al fine di rispondere in maniera adeguata ai bisogni dei soggetti coinvolti e, ove al contrario non siano stati previsti e definiti progetti regionali, se e quali interventi, sulla falsariga di altre regioni, abbia programmato il governo regionale per l’anno in corso a sostegno del personale precario della scuola”. Per i due consiglieri regionali “si rende necessario un intervento forte e incisivo su questa materia perché a seguito del piano di dimensionamento scolastico e dei forti tagli operati dal governo nazionale, in Calabria il sistema scolastico ha subito una grave battuta d’arresto con perdite di migliaia di posti di lavoro fra il personale precario. La Regione Calabria, attraverso l’attivazione di una serie di progetti regionali, ha cercato di alleviare il disagio economico del personale precario appartenente alle categorie dei docenti e degli Ata ma da una valutazione ex post degli interventi progettuali – concludono Giordano e De Gaetano – ha evidenziato un utilizzo parziale del personale e un monte orario inidoneo a garantire una sufficiente retribuzione”.