Laura Ferrara: “Studenti e società al centro del progetto di sviluppo calabrese” Gli alunni dell’ITIS di Polistena a colloquio con l’eurodeputata su PISU e Città del porto
«Accolgo con assoluto favore il vostro impegno dal basso per il centro di accoglienza dei marittimi. Vi affiancherò, per quel che mi compete, in questo progetto». Parole e musica di Laura Ferrara, unica eurodeputata calabrese, che ha risposto all’appello degli studenti dell’ITIS “Conte Milano” di Polistena. Questi ultimi sono impegnati nel monitoraggio civico dei fondi europei, in particolare nell’analisi del “Centro di accoglienza dei marittimi” a San Ferdinando, opera messa in piedi con i fondi PISU con uno stanziamento di oltre 8 milioni di euro. Il gruppo di studenti, che ha scelto il nome Ondafutura, coordinato dal docente Domenico Mammola, è riuscito a far sentire la sua voce fino a Strasburgo e Bruxelles. «Siete energia nuova per la società – ha detto loro la Ferrara – energia positiva e lo sprone per chi è dentro le istituzioni a lavorare per il bene comune e per la crescita collettiva. I fondi comunitari avrebbero dovuto rappresentare un’opportunità per potervi consegnarvi oggi un contesto europeo innovativo. Come potete notare il problema non è mai stato la mancanza di fondi ma piuttosto la cattiva gestione di essi. La programmazione di chi era deputato a decidere è stata piuttosto esigua e non in grado di rispondere alle sfide di sviluppo concreto». La scuola diretta dal preside Franco Mileto è accompagnata nel percorso di “A scuola di Opencoesione” anche da Regione Calabria, Istat e l’EDIC di Gioiosa Ionica. All’eurodeputata è stato chiesto un supporto per riuscire ad incidere positivamente sull’area portuale e sulle città che dovrebbero costituire la discussa “Città del Porto”. «Continuerò a monitorare la strategia “agenda urbana” – ha informato la politica cosentina – in cui rientra la Città del Porto prevista come percorso programmatorio ampio e condiviso dalle amministrazioni comunali interessate. Presto organizzerò dei tavoli di concertazione con le autorità responsabili». Gli studenti hanno avviato anche una partnership molto proficua con il comune di San Ferdinando, disponibile, con il sindaco Andrea Tripodi, ad ascoltare il parere dei giovani. Nel centro dei marittimi, che sarà convertito in parte in caserma dei Carabinieri, il team Ondafutura chiede che siano fatti nascere anche laboratori artigianali e museo della civiltà di mare. La Ferrara ha condiviso l’idea ed auspicato che i fondi vengano presto investiti, perché sull’intero paniere dei fondi PISU c’è un’inchiesta della magistratura e «se i progetti coinvolti dovessero non essere completati e in uso alla chiusura del programma regionale 2007-2013 le spese dovranno essere interamente recuperate». Sia l’eurodeputata eletta nei 5 stelle, che ha goduto di un buonissimo successo elettorale nella Piana, che gli studenti dell’ITIS sperano che il porto di Gioia Tauro sia un’opera ancora più centrale nello sviluppo dell’area. La parlamentare europea, quindi, ha ribadito il suo impegno ed incoraggiato il team, che sta mobilitando a sua volta energie sociali e istituzionali varie affinché il progetto del centro dei marittimi rinasca dando lustro ad un’area prigioniera del sottosviluppo.