Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), SABATO 04 MAGGIO 2024

Torna su

Torna su

 
 

L’archeologia sott’acqua, ecco “Calarcheo”

L’archeologia sott’acqua, ecco “Calarcheo”

Presentato il percorso sottomarino sullo Stretto che conserva e valorizza antichi reperti del nostro passato

di Alessandro Crupi

L’archeologia sott’acqua, ecco “Calarcheo”

Presentato il percorso sottomarino sullo Stretto che conserva e valorizza antichi reperti del nostro passato

 

 

REGGIO CALABRIA –  Battesimo ufficiale questa mattina per il percorso archeologico sottomarino “Calarcheo”, collocato nella porzione d’acqua antistante il lungomare “Falcomatà”, grazie alla concessione demaniale marittima. Il sito si estende su un’area di 125 metri per una profondità di 12 ed è stato realizzato nell’ambito di un progetto nato dall’iniziativa del Nucleo sommozzatori di Protezione civile Scuba Point di Reggio in sinergia con la Soprintendenza ai Beni archeologici della Calabria, l’amministrazione comunale della città dello Stretto, il Centro servizi volontariato dei due mari e l’Unione cechi. L’obiettivo è quello di valorizzare il nostro patrimonio storico, artistico e culturale anche e soprattutto in chiave turistica attraverso la creazione di un innovativo e caratteristico itinerario sottomarino, fruibile anche ai disabili, che contenga i numerosi reperti scoperti nel mare di Lazzaro. Attualmente l’area è composta da 6 reperti ritrovati tra Lazzaro e Reggio mentre al suo interno sono intervenuti 9 volontari con 138 immersioni effettuate, 129 ore trascorse sott’acqua e 2 stage formativi. Durante la mattinata i membri ipovedenti del gruppo subacqueo paolano assistiti dagli accompagnatori si sono immersi nelle acque di “Calarcheo” visitando il percorso allestito. Il progetto è solo all’inizio perché c’è l’intenzione dei promotori di arricchire ulteriormente la disponibilità dei reperti archeologici, consentendo a tutti la fruizione. E proprio in quest’ottica si chiede un incontro al sindaco Demetrio Arena per valutare e pianificare insieme la crescita futura di Calarcheo, sempre con uno sguardo particolarmente attento al ritrovamento di nuovi ed interessanti resti. Dopo l’inaugurazione, il progetto è stato presentato in una conferenza stampa in cui sono intervenuti, tra gli altri, il presidente del Nucleo sommozzatori di Protezione Civile Scuba Point Filippo Mallamaci, Piero Greco, presidente del Gruppo subacqueo paolano, l’istruttrice professionale di Scuba Point Stefania Suraci e don Gianni Zelazny, docente dell’Università pontificale Giovanni Paolo II di Creacovia, che ha benedetto il sito. Inoltre, la soprintendente ai Beni archeologici Simonetta Bonomi ha lodato l’iniziativa, «che – spiega – abbiamo seguito da vicino e con molto interesse» mentre l’assessore ai Lavori pubblici Pasquale Morisani, portando il saluto del sindaco, ha manifestato l’intenzione dell’amministrazione comunale di valorizzare il progetto.  valorizza antichi reperti del nostro passato