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TAURIANOVA (RC), SABATO 27 APRILE 2024

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Lamezia, proseguono gli scavi all’Abbazia Benedettina Durante i lavori di restauro all'Abbazia di Terina ritrovato un affresco risalente alla fondazione della struttura, esempio unico in Calabria

Lamezia, proseguono gli scavi all’Abbazia Benedettina Durante i lavori di restauro all'Abbazia di Terina ritrovato un affresco risalente alla fondazione della struttura, esempio unico in Calabria
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Percorsi pedonali illuminati, ampliamento dello scavo archeologico, restauro della navata centrale dell’Abbazia, un’area per gli spettacoli estivi all’aperto e un punto accoglienza e informazioni. Questi alcuni degli elementi che caratterizzeranno l’area dell’Abbazia Benedettina di Terina al termine dei lavori di indagine, scavo archeologico, restauro conservativo, fruibilità e valorizzazione, consegnati nel mese di dicembre del 2014 e che saranno ultimati nel mese di dicembre 2015.
Tra gli elementi di particolare interesse storico – architettonico emersi nei primi sei mesi di lavoro, il rinvenimento di una porzione di affresco, risalente allo stesso periodo di fondazione dell’Abbazia, oggetto di particolare attenzione in quanto non si era a conoscenza di questo tipo di decorazione nell’Abbazia e non vi sono in Calabria altri esempi dello stesso periodo storico. Vista l’importanza del ritrovamento, le tre Soprintendenze che hanno competenza sui lavori dell’Abbazia, stanno verificando la possibilità di proseguire i lavori nell’area dell’abside laterale, non prevista nel progetto originario, in quanto si suppone che l’affresco ritrovato prosegua sulla parte di muratura dell’abside ancora non oggetto di indagine.
E’ stata, inoltre, espletata la lavorazione di ampliamento dello scavo archeologico nella navata centrale, in prosecuzione con i lavori della prima campagna di scavi, portando alla luce per intero i gradini del presbiterio e una parte della pavimentazione della navata centrale, composta da marmi bianchi con un rosone centrale a sfondo verde. Numerosi frammenti di ceramica, rinvenuti nel corso del saggio conoscitivo all’esterno dell’abside, sono stati consegnati giornalmente al Museo Archeologico Lametino per la custodia. Il fabbricato settecentesco, espropriato nei mesi scorsi, sarà recuperato per realizzare la biglietteria e il punto accoglienza.
L’intervento rientra nel Por Calabria Fesr 2007/2013 – di cui l’Amministrazione è ente beneficiario -per il quale è stata firmata la convenzione con la Regione Calabria per un importo complessivo di 1 milione di euro.
“L’intervento sull’area dell’Abbazia Benedettina – dichiara l’Assessore Rosario Piccioni – va nella direzione di tutelare, valorizzare e rendere fruibile il patrimonio culturale costituito dall’area archeologica rendendolo un punto di riferimento per tutti coloro che, dalla Calabria e dalle altre regioni d’ Italia, vengono nella nostra città. Il rinvenimento di un affresco di alto valore artistico e storico, unico esempio rinvenuto fino ad oggi in Calabria, contribuisce ad arricchire il prestigio di quest’area e a renderla un sito di grande interesse per appassionati e studiosi. Già negli anni scorsi, ospitando alcuni spettacoli del “Magna Graecia Teatro Festival”, l’Abbazia Benedettina , per l’atmosfera suggestiva che è capace di ricreare e per l’importanza storica del luogo, ha dimostrato di essere una location ideale per lo svolgimento di eventi culturali prestigiosi di rilievo regionale e nazionale.
Una volta ultimati i lavori, i nostri sforzi dovranno essere orientati a far conoscere il sito mettendolo in rete con il sistema di beni culturali del territorio lametino costituito, oltre che dall’Area di Terina e dell’Abbazia, anche dal Centro Storico di Sambiase, dal Museo archeologico, dal Castello Normanno-Svevo e dal Bastione di Malta: un insieme di siti di grande valore artistico e storico che possono rappresentare un’occasione di crescita economica per Lamezia e una prima risposta alla forte domanda di occupazione giovanile.
Nell’ottica di una collaborazione trasparente e virtuosa tra pubblico e privato, ritengo sarà opportuno da subito incentivare la costituzione di cooperative di giovani che, mettendo insieme competenze e professionalità, accompagneranno i turisti a visitare i diversi luoghi e a creare un sistema organizzato di valorizzazione e promozione di tutto il patrimonio storico-architettonico della città”