Lamezia Ovest, Muraca(CasaPound): “Via Pertini è la rappresentazione plastica del fallimento di Speranza”
Set 25, 2014 - redazione
I cittadini pagano le tasse ma non hanno servizi
Lamezia Ovest, Muraca(CasaPound): “Via Pertini è la rappresentazione plastica del fallimento di Speranza”
I cittadini pagano le tasse ma non hanno servizi
Lamezia, 25 settembre 2014 – “Ancora incuria in città. Via Pertini, strada
trafficata di Sambiase, è lasciata nel degrado. I cittadini pagano le tasse
ma non hanno servizi, bensì danni alle proprietà private a causa. In questa
via, c’è la rappresentazione plastica del fallimento della giunta
Speranza”. A dichiararlo è Antonio Muraca, esponente di CasaPound Lamezia,
in seguito al video diffuso ieri dal movimento con simbolo la tartaruga
frecciata sui social network, riguardo l’abbandono della zona ovest di
Lamezia.
“I cittadini – continua Muraca – grazie alle tante segnalazioni che ci sono
pervenute, stanno dando il loro contributo al cambiamento ed è bello vedere
questa partecipazione, ora però tocca all’amministrazione comunale
intervenire, e se non è capace di farlo, come sta dimostrando, allora si
dimetta”.
“Soltanto pochi giorni fa”, afferma Muraca, “segnalavamo nelle vie
limitrofe una situazione di degrado che, da cittadini, non possiamo
accettare che si estenda a tutto il quartiere, come invece purtroppo
avviene. Su via Pertini sono stati mostrati marciapiedi sotterrati da mesi
o forse anni di incuria, pericolosi scarichi fognari a cielo aperto, canali
di scolo per l’acqua piovana anche qui otturati non senza conseguenze. Qui
non chiediamo favori: i residenti pagano le tasse sui servizi al Comune ed
è giusto che di questi servizi possano quanto meno beneficiare”.
“La Multiservizi incaricata della cura del verde – conclude l’attivista –
non può continuare a pulire soltanto sul pulito e dimenticare completamente
una via come questa, completamente abbandonata dopo lo spostamento del
mercato rionale. Il degrado, peraltro, genera degrado, come dimostrano le
sequenze girate. I cittadini dimostrano di non rassegnarsi a questi piccoli
abusi, ora attendono risposte concrete”.