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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 07 MAGGIO 2024

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L’Alpaa Cgil di Gioia Tauro lancia l’allarme per gli ingenti danni all’agricoltura nel settore olivicolo A causa del prolungarsi delle alte temperature al disopra della media stagionale. Pertanto chiede “il riconoscimento dello stato di calamità naturale” ed interventi a sostegno del comparto

L’Alpaa Cgil di Gioia Tauro lancia l’allarme per gli ingenti danni all’agricoltura nel settore olivicolo A causa del prolungarsi delle alte temperature al disopra della media stagionale. Pertanto chiede “il riconoscimento dello stato di calamità naturale” ed interventi a sostegno del comparto
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Riceviamo e pubblichiamo:

L’agricoltura nella Piana di Gioia, specie nel settore olivicolo, e’ in ginocchio, a causa dell’andamento climatico, caratterizzato da temperature al disopra della media stagionale, con un alto tasso di umidità che oltre ad aver favorito la proliferazione della mosca dell’ulivo (Bactrocera olee) ha determinato condizioni che danneggiano l’accrescimento del frutto e la perdita del prodotto compromettendo duramente l’imminente campagna di raccolta delle olive, sia in chiave economica, con una notevole perdita del reddito per le aziende pianigiane, sia dal punto di vista del consumo agroalimentare dell’intera filiera dell’olio d’oliva.

Si ribadisce infatti che il prolungarsi delle temperature superiori alle medie stagionali, che interessano tutta la zona del basso tirreno reggino, in particolare nella Piana di Gioia Tauro, sta causando gravi danni all’agricoltura specie nel settore dell’olivicoltura, provocando una crisi nel settore, che interessa l’intera filiera dell’olio d’oliva. La situazione e’ alquanto drammatica : ingenti danni sono stati causati dall’innalzamento della temperatura favorendo, attraverso l’alto tasso di umidità, l’incremento della cosiddetta “mosca dell’olivo”, insetto che incide negativamente sul prodotto creando danni permanenti all’agricoltura, oltre che in quest’ultima fase di completamento della crescita del frutto, blocca la maturazione favorendo la cascola del frutto stesso con ingente perdita del prodotto, compromettendo seriamente l’intera filiera dell’olio d’oliva”. E’ l’allarme che lancia l’A.L.P.A.A. di Gioia Tauro, l’Associazione lavoratori produttori dell’agroalimentare ambientale, e la FLAI CGIL di Gioia TAURO.

L’A.L.P.A.A. , insieme alla FLAI CGIL, e’ preoccupata per il protrarsi delle alte temperature, che già hanno inciso negativamente, creando la crisi di tutto il comparto dell’olivicoltura, chiede a tutti i sindaci dei comuni della Piana di Gioia Tauro, di avanzare immediata richiesta, alle autorità competenti, per il l riconoscimento dello stato di calamità naturale. e per interventi a sostegno del settore.

Pietro Ienaro – Responsabile Tecnico ALPAA CGIL Gioia Tauro
Celeste Logiacco – Segr. Generale FLAI CGIL Gioia Tauro
Michele Tempo – Coordinatore ALPAA CGIL Calabria
Ercole Mete – Responsabile ALPAA Agriservizi Calabria