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TAURIANOVA (RC), VENERDì 03 MAGGIO 2024

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La rivoluzione delle coscienze del procuratore Federico Cafiero De Raho

Al convegno promosso dai ragazzi del movimento “Reggionontace”, non ha usato mezze parole nel contrasto alla ‘ndrangheta, ai servizi deviati ed alla politica legata alle cosche

La rivoluzione delle coscienze del procuratore Federico Cafiero De Raho

Al convegno promosso dai ragazzi del movimento “Reggionontace”, non ha usato mezze parole nel contrasto alla ‘ndrangheta, ai servizi deviati ed alla politica legata alle cosche

 

 

Nel corso del meeting con gli attivisti del “Movimento Reggio Non Tace”, il neo procuratore di Reggio Calabria non ha usato mezzi frasi nella lotta alla ndrangheta ed a poteri politici deviati con il sistema criminale. Uno dei passaggi piu importanti la risposta data a Mario Scrivo il quale facendo riferimento alla “catena umana” promossa da Libera e altre associazioni antimafia attorno all’imprenditore di Rizziconi Nino De Masi, la cui Global Repair – azienda operante nel settore manutenzioni nell’area retroportuale di Gioia Tauro – è stata destinataria pochi giorni fa di ben 44 colpi di kalashnikov. Un “avvertimento” in grande stile della ‘ndrangheta, cui gli operatori legalitari del Reggino hanno pensato di replicare facendosi scorta civica dell’imprenditore diventato famoso per le battaglie giudiziarie contro l’usura bancaria: «Sì, ma i “big” della politica reggina e calabrese dov’erano?», è risuonata la polemica domanda. Pochi tra i presenti potevano immaginare la replica al vetriolo di Cafiero De Raho: «Se i politici non intervengono alle iniziative pubbliche, io non posso che esserne contento», ha detto il procuratore, sommerso dagli applausi, per poi aggiungere: «Se poi sono quelli che hanno portato allo scioglimento per mafia del Comune di Reggio, allora è meglio che stiano lontani, perché con loro non voglio avere alcun rapporto».

redazione@approdonews.it