La responsabile Co.Di.Cal., non può un cavillo burocatico privare i pazienti dal dott. Amodeo
Apr 13, 2021 - redazione
Come Diabetologa che per tanti anni ha fatto Diabetologia in tutto il distretto sanitario della Piana di Gioia Tauro, conosco l’esigenza delle persone con il diabete. È necessario, infatti, un’intera equipe che le segua per scongiurare pericolose complicanze. Tra le tante professionalità necessarie, anzi, indispensabili, vi è il cardiologo. La cardiologia si trova in cima alla lista, la più importante, perché i problemi cardiologici sono le prime complicanze del diabete.
Dove voglio arrivare? Le notizie che giungono da Polistena mi hanno profondamente rattristata. “L’Asp di Reggio Calabria revoca la delibera che concedeva altri quattro anni al noto professionista reggino: la motivazione? Non aver detto di essere stato rinviato a giudizio e non aver pagato una multa di 200 euro! Facendo orecchie da mercante, sapendo molto bene che la Corte d’Appello e Cassazione lo avevano assolto perché il fatto non sussiste”.
Questo significa che, qualora la delibera del 1° aprile 2021 non venisse revocata e quindi fosse impedito al dr. Enzo Amodeo di rimanere in carica per altri quattro anni, il reparto di cardiologia perderebbe in professionalità e, forse, andrebbe a morire.
In quest’ottica, come Responsabile Co.Di.Cal. (coordinamento delle associazioni calabresi che si occupano di diabete) e membro del Tavolo Tecnico Diabete della Regione Calabria, mi sento di appoggiare il dr. Enzo Amodeo, che conosco dalla sua infanzia, quale testimone della sua professionalità, umanità e dedizione al lavoro.
Non può un cavillo burocratico, privare i pazienti di oggi e di domani, delle sue conoscenze, delle sue capacità umane e professionali, di una speranza di vita che, in una Calabria spesso matrigna con i suoi figli, è un dono raro e prezioso al quale non è giusto rinunciare.
Si cominci a ragionare, soprattutto in campo sanitario, valutando i meriti e non le carte bollate che nulla di umano hanno. Il commissario ASP faccia uno sforzo e valuti sul campo pesi e contrappesi di una decisione così importante, lasciando la burocrazia alle sagome di cartone. La vita dei pazienti vale molto di più.